L’anno è quasi giunto al termine.
Quest’anno ho letto oltre 120 libri così suddivisi:
- 80%, autori self o emergenti;
- 20%, autori affermati.
Ho trovato moltissimi autori self veramente bravi e li ho letti realmente con enorme piacere. Come sempre consiglio agli autori self : leggete self, per tre motivi principali, primo se leggete self con molta prevedibilità loro leggeranno voi, secondo, credetemi, ho letto self che farebbero invidia ad autori con case editrici di rilievo e terzo non dovete credere di essere gli unici a scrivere bene.
Quali sono i libri da leggere assolutamente? Difficile rispondere. A me, per esempio, piacerebbe leggerli tutti (o quasi) se solo ne avessi il tempo. Qui di seguito però provo a stilare una classifica delle mie letture migliori e che spero possano anche divenire le vostre. D’accordo, l’elenco non potrà mai essere completo: anche da quello qui sotto forse mancano ancora molti libri. E allora mettiamola così: se qualcuno di voi volesse riempire uno scaffale di libri piacevoli da leggere di sicuro ci sarebbero quelli qui sotto.
Li hai già letti tutti? Proprio tutti? Davvero pensi di abbandonare questo pianeta senza averci mai messo il naso fra le pagine?
Bene, dunque, ho deciso di elencarvi, ma senza fare una classifica, i testi che più ho apprezzato, suddividendoli semplicemente in tre categorie (self, emergenti e autori importanti). L’ordine è casuale, quindi non è una classifica e comunque ho solo seguito i miei gusti e le mie letture.
Autori self
“Laggiù dove muore il sole”- Natascia Lucchetti– Un opera intelligente e convolgente. Credetemi, il romanzo incuriosisce, sia per la scrittura dell’autrice e sia per gli argomenti trattati. Intenso, energico, vigoroso, lancinante, ammaliante, ricco di avvenimenti, ricco di descrizioni suggestive e con un’ambientazione affascinante e suggestiva che contribuisce a rendere questo libro ancora più coinvolgente. Un emozione forte e intensa che difficilmente si dimentica. Natascia Lucchetti: io, ti aspetto “Laggiù dove muore il Sole.” Quest’opera è un libro da amare.
“I figli dell’ombra”-Cassandra Green– Non deve essere un libro di filosofia o di complessi massimi sistemi, per cui l’ho letto con piacere e con enorme curiosità per il finale. L ‘Autrice scrive bene, sì, indubbiamente ti coinvolge. S ebbene nel suo mondo tutte le creature sono comunque ‘maligne’, pazienza, c’è del buono in qualche perla solitaria qua e la.
“Il Cerchio”- Cataldo/Ardizzone– (ora questo libro è edito, ma io l’ho letto in versione self)- Il romanzo è a dir poco meraviglioso, ed esprimere questa mia sensazione per un genere che non reputo mio, accresce la simpatia per questi autori, perché il libro è scritto a quattro mani.. Questo “racconto” che ha le fattezze di una sorta di diario, è scritto in maniera così fluida e con una certa eleganza che provoca al lettore quella voglia di continuare a leggerlo.
“Hunters-cacciatori di pedofili” -Serena Baldoni– “…Il paradiso non ha l’aspetto che avevo da sempre immaginato, voglio dire non trovo né soffici nuvole ad attendermi, né la presenza di Matt o Savannah. Sono quasi certa però di sentire la voce di mia nonna paterna, a strappi, che mi ricorda di non arrendermi…”
“Duri come il granito”-Serena Baldoni– Il libro denota un’elevata cultura dell’autrice evidenziata dalle citazioni di Sant’Agostino. Il lessico e la scrittura sono semplici, ma coinvolgenti. Il libro ha anche risvolti psicologici che in alcuni tratti mi hanno riportato alla mente gli studi di Jung.
“ … quasi egoisticamente, perché è questo che può sembrare quando poi si matura, quando arriva la consapevolezza, quando spero si diventi duri come il granito…”
“Mi chiamavo Susan Forbes”- Rosalba Vangelista- “…Non credevo ai fantasmi, ma adesso so che esistono. A volte si legano a questa terra per l’eternità, cercando il breve respiro della vita che hanno perso…
…mi chiamavo Susan Forbes…”
“Il doppio”-Anton Francesco Milicia- La prosa “attenta e concisa” dell’autore è un vero toccasana per frenare la lussuria, che spesso si impadronisce del nostro animo, facendoci prendere decisioni avventate e poco razionali. Romanzo diviso in due parti, la prima sulla storia della Calabria. La seconda parte entra nel vivo della trama. I dialoghi in dialetto calabrese rendono la storia più vera. Il libro rende bene l’idea del male inconscio dando un’impronta più realistica ai demoni interiori di ogni uomo che possono coesistere con il bene ed avvolgere chi magari non immaginiamo. Geniale nelle sue descrizioni l’autore riesce a rendere reale l’irreale. Lo definirei un romanzo che arricchisce il lettore e lo rende partecipe verso la irrefrenabile caduta in un abisso difficile da immaginare.
“Skeggia 8”- Eleonora Panzeri– L’autrice è talmente brava che le scene del libro sembrano scorrere sullo schermo, come in un film. “Skeggia8” è sicuramente un buon lavoro e l’autrice ha dimostrato creatività e fantasia nel creare, come ho già detto, un mondo da zero con regole e personaggi ben definiti. Per questo motivo merita grande apprezzamento. L’unica pecca è rappresentata dalla brevità del romanzo. Se siete amanti della fantascienza pura e magari del fantasy futuristico, questo è il vostro libro.
“Onirica”-Aurora Stella- Roma con la sua storia millenaria, le sue contraddizioni e i suoi lati oscuri, è lo sfondo e la cornice in cui si muovono i personaggi di questi otto racconti paranormal. Gatti neri, serial killer e alieni, perfettamente a loro agio nella città eterna, metteranno a dura prova i protagonisti umani delle vicende. Brevi e affascinanti racconti che se letti attentamente suscitano paura, angoscia in chi li legge. Bisogna staccarsi dalle idee dell’horror che abbiamo oggi altrimenti non si capisce a fondo questo libro. Silenzio e giochi di parole caratterizzano questo libro e lo rendono un libro da non perdere.
“Il nero degli occhi”-Sergio Amato– Compulsivo, con una costante sensazione di pericolo per alimentare l’ansia ma al tempo stesso interrotta da intermezzi romantici che placano la tensione. Consiglio la lettura di questo libro perché è un libro che ti fa venire l’ansia, ti fa sentire qualcosa che ti emoziona e ti appassiona. Il finale è inaspettato di quelli che piacciono a me dove sino all’ultima pagina nulla è scontato.
Autori emergenti
“Hic sunt leones” –Anton Francesco Milicia– un luogo dove la gente scompare- Gente che scompare. Un dolore sordo in chi resta, che a poco a poco diventa rabbia. Tutta la narrazione risulta avvincente e dallo spiazzante epilogo. La realtà non è sempre come appare.
“Nella valle dell’eden” –Silvana Sanna- Romanzo con dose perfetta tra leggerezza e peso. Un romanzo ben scritto.La storia narrata appare avvincente, affascinante, singolare, dilettevole! Lettura consigliata a coloro che credono nei sogni e nell’amore.
“I roghi delle streghe” –Alessandra Micheli-“La storia delle streghe è la storia di donne che nacquero fate e che morirono amanti del diavolo”- un saggio sulla storia delle streghe molto interessante. Oggi la “caccia alle streghe” è solo un modo di dire: la ricerca ad ogni costo di un responsabile. Ma sin dalla notte dei tempi ed in particolare dal Medioevo sino all’Illuminismo, bastava un semplice evento atmosferico non quotidiano, per accusare qualcuno di essere al servizio del demonio. Affascinante, un libro che tutti dovrebbero leggere, davvero non ci rendiamo conto di quanto la storia sia spesso occultata, e questa storia, non può essere dimenticata.
“Vita e il libro dei morti” –Alessandra Cinardi– L’autrice scruta, indaga e descrive non solo la vita ma tutto l’animo, lo spirito, l’intenzione, l’indole dei protagonisti. Il lettore s’incanta, resta avvinto, affascinato dalla storia, come sempre dovrebbe succedere alla lettura di un buon libro; ma la Cinardi riesce in un di più, crea quell’atmosfera per cui, girata l’ultima pagina, ci si spiace, ci si resta male, si vorrebbe saperne di più, leggere di più, continuare a stare vicino ai protagonisti, seguendone le vicende direi in religioso silenzio, compartecipazione e trepidazione. Si desidera vivere la storia narrata, lasciarsi cullare dal ritmo ipnotico dello svolgersi dei fatti, centellinare le pagine quasi fosse un nettare, un’ambrosia. La cultura è l’unica medicina valida; l’evolversi dell’esistenza deve senza indugio rivolgersi al meglio, al bene, all’amore. In estrema sintesi, questa e solo questa è l’essenza de “Vita e il libro dei morti” di Alessandra Cinardi. Il finale aperto lascia intendere che potrebbe esserci un seguito.
“L’era ac-caduta”- Emanuele Ambrosone- L’unica cosa che si salva dal dubbio è la mia esistenza come essere pensante: dubito di tutte le cose appena elencate, quindi ci deve essere qualcosa che dubita: ciò che dubita deve per forza esistere. Solo di qui posso cominciare a costruire un sapere certo, saldo e inconfutabile. Ero partito titubante nella lettura di questa opera, ma, mi sono dovuto ricredere mano a mano che la leggevo, un opera che nel suo interno racchiude anche una celata velatura esoterica.
“Vodka e Inferno”- Penelope delle Colonne– Un nuovo mondo in cui tutto viene stravolto, vi sembrerà anche di assistere a qualcosa di visionario, evocativo, una lirica insanguinata che fa della morte la sua maschera più bella. La morte diviene una compagna fidata. Benvenuti nel nuovo mondo di “La morte fidanzata”
“…Vivendo al contrario come le croci…”. Scoprirete che la verità, altro non è che una bugia che vi raccontano.
“Piccoli pensieri omicidi”- Gabriella Galt– Conserva atmosfere e luoghi vissuti da ogni uomo nella sua vita. Non vi è dubbio che la genialità semplice dell’autrice, nel descrivere le sensazioni dell’animo, durerà più a lungo della bellezza delle parole che a volte sembra non siano state scritte.
Autori importanti
“Alaska”- Brenda Novak- Attraverserete leggendo questo romanzo “30 giorni di buio” (senza i vampiri del film), solo dopo poche pagine. Alla fine del racconto, comunque, tornerà il sole.
“I nove custodi del sepolcro”- Martin Rua– Un bel romanzo d’avventura che vi appassionerà e chi ha già letto i due precedenti romanzi della trilogia non può fare a meno di completare questa splendida trilogia, un romanzo che parla di misteri portati alla luce nel presente carichi del loro passato sconosciuto. Il punto di forza del romanzo, il cammino, l’indagine di Aragona. Un giallo con punte non scontate di esoterismo con note ironiche che rendono la lettura leggera e mai appesantita.
“Il club Dumas”(rilettura)- Arturo Perez Reverte-
“Non è morto ciò che può vivere in eterno,
E con strani Eoni perfino la morte può morire”.
LIBRO ECCELLENTE E CONSIGLIATISSIMO AGLI AMANTI DEL MISTERO CON UN VELATO MESSAGGIO ESOTERICO.
“Il gioco del male” –Angela Marson- Potremmo definire questo romanzo un vero e proprio thriller psicologico, mi piace viaggiare nella mente e grazie all’autrice ci sono riuscito. Una scrittura fluida e diretta, ci accompagna nei vari scenari mantenendo la suspense ad altissimi livelli. E’ difficile staccarsi dalle pagine. In definitiva il romanzo è scritto molto bene e mette in luce il tema della sociopatia in una forma davvero particolare e ben strutturata.
“Il maestro delle ombre”- Donato Carrisi–“…«C’è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre» rispose Marcus, ripetendo ciò che gli avevano insegnato. «È lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Io sono il guardiano posto a difesa di quel confine. Perché ogni tanto qualcosa riesce a passare… Io sono un cacciatore del buio. E il mio compito è ricacciarlo indietro.»…”
Le tenebre cercheranno sempre di spegnere la luce. E la luce cercherà sempre di scacciare le tenebre. Ora spegnete la luce e che si faccia buio!
“La perfezione del male”-David Morrel- Ho adorato e apprezzato in questo romanzo l’elevazione dell’anima ed i viaggi interiori dei protagonisti. Delle volte l’anima, il carattere e la stravaganza viene trasmesso di generazione in generazione e tutto ciò che potrebbe salvare un discendente, potrebbe anche ucciderlo. Drammatico, feroce e istintivo questo romanzo vi lascerà senza fiato. Uccidere è la mia arte! Lettura Consigliata soprattutto se siete amanti dell’inghilterra vittoriana.
“Il gioco dell’angelo”(rilettura)- Carlos Ruiz Zafon- Un romanzo dalla vena esoterica eccellente, un romanzo misterioso, un romanzo mistico. Se fosse una tesi di laurea meriterebbe centodieci e lode più bacio accademico e forse non sarebbe abbastanza.
“Il Gioco dell’Angelo” è il degno predecessore del più famoso “L’ombra del vento”, questo romanzo sospende il lettore in un limbo in cui il mistico, il surreale e il visionario confondono la realtà, e commuove nel raccontare l’infrangersi di un sogno e l’inafferrabilità di un amore, per poi porci di fronte a uno dei grandi quesiti esistenziali: la vita, può avere un prezzo?
“Il labirinto degli spiriti”-Carlos Ruiz Zafon- Ho una leggera dipendenza a Zafon, lo ammetto, e nessun antidoto è mai riuscito a curarmi. In pagine di memoria che sono state scritte col sangue, ho visto uomini soli e contriti, e resi poco sensibili, trascinarmi in un gioco di luci e ombre, sino a quando non hanno esalato l’ultimo respiro. Facendoli fuggire nell’unico luogo dove né il cielo né l’inferno potranno mai trovarli. Perdendomi completamente: imboccando una strada, senza trovare alcuna via d’uscita. E, come un magnifico sole arancione, si leva dietro la frastagliata lontananza di un eco, un rintocco dell’anima, facendomi lentamente uscire dall’oscurità in cui ogni tanto sprofondo. Fumi bianchi che velano gli occhi, il cuore, trasmettendomi il loro nocivo profumo.
Un opera esaltata dal contrasto perfetto tra bellezza e semplicità, pagine bianche che vivono, pulsano, in cui possiamo riconoscere un pezzo di noi stessi, rivelare i nostri segreti, tanto gelosamente custoditi.
ALTRO NON SAPREI AGGIUNGERE POSSO SOLO DIRVI CHE IL LIBRO E’ MAGNIFICO E LO CONSIGLIO VIVAMENTE.
…a mia figlia Miriam con infinito amore…vito ditaranto.
BUONA LETTURA.