“Oversight” di Charlie Fletcher, fanucci Editore. A cura di Natascia Lucchetti

51Kpn+6nP9L._SY346_.jpg

 

La Londra vittoriana con la sua modernità, i suoi nuovi ritmi, il suo splendore e la sua decadenza, è soltanto la visione parziale della realtà. Oltre alla normalità del quotidiano, i vicoli della capitale londinese nascondono l’altra faccia del vero.

«Tanto tempo fa, prima ancora che l’uomo concepisse la stessa idea di storia, c’erano tanti tipi di persone: alcuni erano velocissimi, altri molto forti, altri ancora vivevano di notte e dormivano di giorno; e c’era addirittura chi riusciva a comunicare col pensiero, senza l’ausilio delle parole. Ma non si trattava di gente innaturale, anche perché erano parte della natura. Se invece consideri naturale tutto ciò che è normale, e la normalità il modo in cui agisce gran parte della gente, be’, a quel punto, questa gente potrebbe tranquillamente definirsi ‘soprannaturale’…»

Gli uomini non sono tutti uguali, alcuni di loro sono dotati di poteri sovrannaturali e si nascondono agli occhi degli altri, silenziosi come le ombre.
Da sempre il normale e l’impossibile convivono e da sempre il primo ha accusato il secondo di essere un’aberrazione, un risultato dell’azione del demonio, ma non è così.
Non c’è nessun demone oltre l’uomo. È questo che Fletcher vuole dirci con il suo Oversight. I suoi protagonisti sono dotati di poteri fuori dall’ordinario e si riuniscono non per proteggere sé stessi ma l’equilibrio che deve regolare il mondo in modo da non permettere il verificarsi di altri eccidi. Equilibrio che si potrebbe esprimere con il termine di “visione completa” , descritto dall’accostamento dei due simboli dell’Oversight: Il Leone e l’Unicorno.

Per il momento sappi solo che il leone e l’unicorno rappresentano la verità che si cela dietro la grande e misteriosa storia del mondo, ossia il fatto che esiste più di un modo di vedere le cose. Considerato da un unico punto di vista, il mondo può apparire un luogo comunissimo in cui però possono esistere splendide creature come i leoni; se invece lo si considera da un’altra ottica, ci si accorge che è in grado di contenere altre realtà, o strati se preferisci, dove possono esistere creature ‘impossibili’

La realtà si presenta a strati che solo gli occhi più attenti possono notare nella loro totalità. C’è il personaggio del Visconte che spiega esattamente quanto quegli occhi attenti possano essere utili, sì, ma anche pericolosi se lasciati in mano a qualcuno che non è ancora pronto per poter davvero vedere le cose con chiarezza. Questo personaggio è complesso e secondo me è il migliore a rappresentare la condizione dell’uomo comune che entra in contatto con la sfera del suo “impossibile”. Nobile di stirpe, egli ha impiegato molti anni della sua vita in ricerche scientifiche che con il passare del tempo sono sconfinate nella sfera dell’occulto. Sembra quasi un paradosso, ma a lui non bastava la realtà descritta da formule matematiche ben precise, delineata dall’osservazione di ciò che succede in natura. La sua razionalità è andata così oltre da lasciarsi coinvolgere dall’irrazionalità di leggi sovvertite, di eventi inspiegabili ed esseri umani con facoltà fuori dal comune. Il Visconte ha una doppia anima. Da un lato condanna queste creature che non categorizza come esseri umani, ma come risultati di chissà quali magie. Li demonizza, ma allo stesso tempo ne è attratto, difatti arriva anche a collaborare con loro, a sfruttare il loro potere sconfinato. Il potere, il raggiungimento dello scopo, schiaccia il giusto e lo sbagliato. Supera ogni cosa. È così per il Visconte, ma lo è stato anche per altri personaggi, famosi storicamente o meno, nella storia descritta da Fletcher. Sono stati proprio gli uomini di potere a sfruttare le facoltà sovrannaturali proprie o degli altri per imporsi sulle masse. L’uomo adora schiacciare i suoi simili e lo fa a ogni costo. L’Oversight deve impedire che ciò accada e in un certo senso lo fa tenendo le due parti della realtà ben divise in modo che il Leone non strumentalizzi l’Unicorno o non lo perseguiti. In un certo senso, l’Oversight stende un velo che tuttavia i più curiosi indagatori riescono a fendere e si uniscono ai portatori di Caos, identificati nei Camminatori delle Ombre, per sovvertire le cose, distruggere l’ordine costituito.

La ricerca di una conoscenza più approfondita, se operata da una mente sbagliata e troppo ambiziosa porta a disastri in parte irrecuperabili. Il fanatismo stesso nasce da un’impossibilità di comprendere ciò che si è scoperto. L’incontro con il diverso porta quasi sempre a una conclusione estrema, perché per quanto l’uomo sia progredito, per quanto abbia migliorato la sua vita, le sue abitudini, ha sempre paura di ciò che non riesce a spiegarsi. Ecco perché l’oggetto che l’Oversight tenta disperatamente di nascondere è il “Discriminatore”, uno strumento che permette agli uomini “normali” di distinguere chi ha poteri soprannaturali, di conoscere chiaramente quella realtà nascosta. La verità è un’arma pericolosa nelle mani di chi non sa comprenderla.

Le atmosfere vittoriane di Oversight sono rese perfettamente. I vicoli fumosi e umidi, le campagne invase dalla nebbia, fanno da sfondo alle vicende di Sara Falk, Lucy e tutti gli altri. La Londra delle macchine, delle fabbriche, convive con l’intolleranza verso i più deboli, come bambini e diversi. Più volte si fa riferimento al trattamento degli orfani, paragonati a bestie inutili per tutto se non al lavoro e a quello dei pazzi, che poi sempre pazzi non sono, che vengono maltrattati e fatti tacere con bavagli di pece.

Lo stile è stupendo, semplice e veloce. Gradevole come pochi perché spesso attinge all’ironia, anche nelle descrizioni e nelle presentazioni dei personaggi. Riesce ad alleggerire anche le situazioni più cupe, dando molto spazio all’azione. Non ci sono tempi morti. Non ci sono personaggi tralasciati, né stereotipati. Sono tutti particolareggiati, definiti al dettaglio.

Lo consiglio a tutti quelli che vogliono leggere un bel fantasy che porti con sé un significato importante. Non fatevelo scappare per nessun motivo.

Molto, molto bello.

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...