“Qualcosa di te” di Gaia Azzola HaikuFunky editore. A cura di Paoletta Maizza.

 

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Jayme è una grande attrice, amata dal pubblico e dalla critica di tutto il mondo, e soprattutto da Lucas, amore perduto ai piedi di Hollywood Boulevard che si aggira cercando se stesso sul lungotevere di Roma. A migliaia di chilometri di distanza Jamye e Lucas lottano con il proprio orgoglio ferito e contro un invisibile e machiavellico manipolatore. “Qualcosa di te” non è solo una love story, ma anche il racconto di una lotta contro le avversità della vita, e un inno alla speranza: perché chiunque merita una seconda occasione.

Attraverso un racconto ben strutturato e una trama abbastanza complessa Gaia Azzola ci porta in giro per il mondo, America e Italia, per conoscere i suoi protagonisti, Jayme e Lucas. Lei giovanissima stella del cinema hollywoodiano e lui l’amore della sua vita, quello vero quello che la tiene con i piedi puntati per terra.

 

“Era bastato poco a Jayme per capire che aveva sbagliato tutto…”

 

La storia racconta un dopo, qualcosa che è accaduto dopo la rottura del loro amore e quello che c’è stato prima lo si percepisce e lo si conosce attraverso le sensazioni presenti dei protagonisti, attraverso parole e ricordi dolorosi che mettono a nudo segreti e bugie, errori.

 

“La passione che aveva sentito appena qualche ora prima  non riusciva adesso ad oltrepassare il suo cuore e a raggiungere i pensieri. Sembrava chiuso in una gabbia  e si sentiva soffocare.”

 

Per certi aspetti la storia sembra attirare il lettore in un vortice di emozioni uniche per altri sembra attraversare momenti statici in cui a fare da collante sicuramente è servito il personaggio di Carl, padre di Lucas, che sembra davvero essenziale non soltanto ai fini della trama, ma proprio come strumento per tenere insieme le parole, i capitoli. Infatti questo personaggio è indubbiamente quello che regala enfasi a tutto, quello che spinge il lettore ad andare avanti con la storia, a chiedersi “e ora che cosa accadrà?”

 A mio avviso la Azzola, ha reso perfettamente Carl, restando un po’ più vaga sui due giovani che come tali, sono vittime di uno showbiz a cui difficilmente riescono a sfuggire se non attraverso un forte desiderio di rinascita e di riscatto sociale. Scritto in modo scorrevole, l’ho trovato piacevole ed elegante, ma mi sarebbe piaciuto leggere più passione nei due protagonisti, meno situazioni di circostanza che servissero a spiegare, ma dialoghi più incentrati alla caratterizzazione dei due protagonisti della storia.

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