“Scaccianeve” di Paolo Fumagalli, Bibliotheka Edizioni. A cura di Vito Ditaranto.

 

“In un paese ove la neve

raramente cadeva nei passati inverni,

da molti giorni nevica.

S’accumula la neve ed ogni cosa

vien ricoperta da un candido manto:

sotto quel manto paiono più belle

tutte le cose più comuni e vane.

Ma nel nostro pensiero c’impaura

il pensier, che domani, con il sole,

la neve sàrà fusa e allor le cose

sembreranno più brutte e più meschine.”

(Da Pensiero segreto di Fuyuhiko Kitagawa)

 

 

“…La sera era scesa su tutta la regione: aveva steso le sue tenebre sul campo di battaglia dove i due eserciti avversari rimanevano a fronteggiarsi in quieta ostilità, sulle possenti mura della fortezza di Barga, e poi ancora più a nord, sull’altopiano punteggiato di capanne isolate e occupato in parte da una profonda foresta. L’oscurità era combattuta solo dai deboli bagliori delle stelle lontane e dal timido spuntare di una falce di luna, troppo sottile per riuscire a far giungere nel mondo sottostante qualcosa di più che pochi raggi argentati. Il rapido passare dei minuti rendeva il buio sempre più denso e causava la sgradevole sensazione che quella sarebbe stata una notte perfetta per un agguato o per tentare un’incursione al di là delle linee nemiche…”

 

Lo scaccianeve è un evento atmosferico per cui la neve depositata al suolo viene alzata e rimossa dal vento, e portata ad accumularsi in altre zone o dispersa nell’aria. Non è propriamente una precipitazione, ma una forte tempesta di vento che solleva la neve già caduta al suolo in mulinelli simili a una vera tormenta. Ed è proprio come una tormenta di neve che questo libro entrerà nelle vostre case e vi accompagnarà e vi condurrà attraverso mondi fantastici e sciogliendo la neve già caduta al suolo, tenendo per mano le parole infuocate di Paolo Fumagalli. E come non esiste un solo fiocco di neve uguale all’altro così in questo romanzo non esiste un solo personaggio uguale all’altro ognuno è unico, ognuno ha un suo carattere, una sua anima.

“Lo scaccianeve”  è un romanzo fantasy in grado di soddisfare i gusti di un vasto pubblico, perché tra le sue pagine troviamo una storia tenera, appassionata, piena di sentimento e nel contempo disperata, unita anche se in maniera velata e marginale al thriller psicologico che inganna e inquieta.

L’autore dimostra originalità, capacità di tenere alta l’attenzione del lettore, abilità nel tenere in piedi le varie fasi temporali del romanzo e anche doti poetiche.

Un fantasy poliedrico e dalle molteplici sfaccettature con un protagonista particolare, la principessina Corvina, dotata di virtù trascendenti, eppur normale, eppure straordinaria, con un grande potere che non sa gestire né controllare, ma sarà poi davvero così?

A voi il compito di scoprirlo o interpretarlo.

La principessina Corvina sarà capace di inventare nuove parole e accompagnarvi in un linguaggio sconosciuto ma non incomprensibile. Tra fantasmi umani, spiriti di druidi, esorcisti dilettanti, spie nemiche, pupazzi animati e altre creature bizzarre, Corvina inizierà una ricerca piena di sorprese che la porterà fino nelle dimensioni incantate in cui vivono le regine che controllano il potere delle stagioni.

Questo romanzo vi condurrà all’interno di un sogno e proprio come un’esperienza onirica scoprirete cose che dopo poco si trasformeranno nell’esatto contrario. Lo strano diventa la norma e il reale difficile da ottenere. Un gioco di specchi e di incanti, ecco cosa si trova leggendolo, un labirinto dal quale uscire non sarà tanto semplice.

Troverete in questo libro un nuovo universo nascosto, che non potrà mai essere conosciuto da chi si accontenta della luce del sole.

Lo stile di “Fumagalli”  è semplice e scorrevole, a volte si avverte la completa persuasione che il tutto stia accadendo sotto ai propri occhi.

Le descrizioni degli ambienti sono semplici ma accurate e lasciano al lettore il piacere di riempirne saltuari vuoti, che comunque non vengono recepiti come mancanze.

I personaggi principali sono ben delineati e ben costruiti e descritti mirabilmente.

Non mancano dei piacevoli riferimenti alla realtà ma descritti come in una fiera del fumetto, senza però risultare invasivi.

La storia, per lo più, sembra aleggiare in un limbo senza tempo e senza riferimenti temporali.

Se cercate una storia che parli di vera amicizia, amore e valori  ma non volete rinunciare ai piaceri del fantasy, “Scaccianeve” sarà, per voi, una piacevole lettura.

Vi sentirete non solo osservatori, ma protagonisti di un mondo reale mentre osserverete tutta la narrazzione dall’alto e con gli occhi di un volatile:

“… L’uccello volò silenzioso come una candida visione verso le cime degli alberi circostanti, quasi andando alla ricerca delle ultime tracce della neve caduta giorni prima e poi scioltasi man mano che l’Inverno diminuiva l’intensità della sua azione su Barga. Forse si trattava proprio dell’ultimo servitore della Regina rimasto nei paraggi e stava dando l’addio alle terre degli esseri umani…”

 

Alla fine magari vi farete questa domanda: è la realtà a creare i sogni, o sono i sogni a creare la realtà?

Vi auguro di trovare la risposta… prima che suoni la sveglia.

A proposito non ricordo se son sveglio oppure sto continuando il mio viaggio onirico, comunque vi auguro una buona lettura.

 

 

 

Ora “Sorridi”. E quando avrai un momento di smarrimento o indecisione, fermati, aspetta e senti il tuo cuore.

…a mia figlia Miriam con infinito amore…vito ditaranto.

 

 

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