Quando dici una bugia, rubi il diritto di qualcuno alla verità.
Khaled Hosseini
Alcune volte le premesse sono doverose, nel caso di alcuni generi letterari quasi obbligatorie.
Stupide commesse è un libro che va oltre l’erotismo per ergersi a mentore di vita.
Mi spiego meglio.
Durante la lettura del libro sono stata pervasa da un dubbio che come un tarlo mi spingeva ad andare oltre: al di là delle scene erotiche e dell’apparente scarsa caratterizzazione dei personaggi. Non capivo perché ci fosse stato così poco approfondimento nel trattare il personaggio principale, o quello che io credevo essere il personaggio principale. Lentamente però le nebbie si sono dissolte e qualche perplessità è stata chiarita.
È stata la fine a mettere in discussione tutto e a insegnarmi – ancora una volta – che è necessario arrivare alla fine di un cammino per poter giudicare la strada percorsa.
Maria è una donna ferita che agisce d’impulso di fronte a un momento di debolezza. Davide è un ragazzo che vuole giocare a un gioco che non è nemmeno in grado di comprendere.
Ma questo era il passato e nel presente le sorti dei due personaggi si sono evolute e differenziate. Ma di Maria si sono perse le tracce, lei vive nei ricordi di un ragazzo, ormai uomo, che non l’ha mai dimenticata.
Il nostro eroe è apparentemente gelido e spietato, superficiale e annoiato da una vita che non lo soddisfa mai.
Sarà l’incontro totalmente casuale con una ragazza a condurlo verso una strada di redenzione e di risveglio di coscienza. Daria è avvenente e totalmente imprevedibile: non si comporta come tutte le altre donne con le quali è stato. Daria lo affascina, lo seduce e poi fugge e così facendo lo tiene legato a sé. Ma nemmeno lei è immune al fascino dell’uomo che l’ha sedotta a sua volta. Inizia così un gioco che sembra portarli verso una fine disastrosa. Tuttavia la fine non arriverà in modo così scontato.
Tra di loro c’è un legame troppo forte e, a malincuore, capiranno che il loro amore non potrà vincere, non potrà nemmeno esistere se non …
E qui subentra la parte meno scontata di tutto il romanzo, la parte che mette a tacere il cuore ma solo per farlo tornare a battere in modo differente.
Perché ci sono bugie che non si limitano a ferire, sono quelle che annientano.
Non riesce a reggere il peso di questa sofferenza e capisce che tutto torna nella vita: il bene e il male che facciamo. Spinge con forza fino in fondo l’acceleratore della sua potente vettura pregando il buon Dio di perdonarlo perché lui stesso non riesce a perdonarsi.
Davide e Daria faranno i conti con un passato che non pensavano nemmeno di avere e con un futuro incerto da gestire. Ci sono eventi che non dovrebbero mai venire rivelati e altri invece che non dovrebbero mai essere taciuti, ma la vita è così e alle volte sceglie a caso e male. Ma non tutto la sofferenza viene per nuocere e lo scopriranno i nostri due o tre giovani eroi.
Questo libro non è solamente un erotico, non ci sono volgarità o scene di cattivo gusto; in questo romanzo c’è molto di più: c’è passione, tormento, sofferenza e Amore. Un amore che supera le barriere e che ritrova la sua strada dritta verso il cuore, distruggendo pregiudizi e menzogne e costruendo la vera serenità.
Una seconda occasione per riscattarsi dalla vita per la vita.