Leggere un libro è come viaggiare con una valigia di sentimenti ed emozioni, può esserci cielo limpido e un sole che scalderà il tuo viaggio, ma anche giornate di pioggia, un po’ grigie e tanto vento…forte così forte da aver paura di essere trascinati via.
Tra passato e presente, si intrecciano le storie di tre donne forti, turbate, coraggiose, in cerca di felicità e di un vento caldo che non le porti via ma le avvolga per sempre, pur consapevoli della loro insita fragilità, non debolezza perché infondo siamo
“ Fiori d’acciaio”
Donne protagoniste indiscusse. Marie è la madre di Maurice, gestisce da anni un piccolo albergo a conduzione familiare a Le Loup “ l’Antico Mulino”.
Maurice è sposato con Agnès, chiamata da tutti al paese “ la normanna”, lei è quella venuta da lontano, con la valigia dei suoi continui spostamenti con la mamma Sarah, donna irrequieta e un passato che non ha smesso di tormentarla e farle vivere serenamente il suo matrimonio con Etienne, un padre che Agnès credeva morto.
Agnès ha conquistato un posto importante nella vita di Maurice e della mamma Marie, una donna coraggiosa e forte, ha un passato di dolori e ferite, ha vissuto gli orrori di una seconda guerra mondiale e l’odio dei tedeschi. Un matrimonio non felice con il padre di Maurice, uomo violento a cui dopo tanto dolore e soprusi, è riuscita a dire no, continuando la sua vita da sola per amore dei figli.
Marie è molto legata ad Agnès ed è più di una suocera per lei, i suoi consigli e le sue confessioni sono un balsamo per Agnès, istintiva e poco serena, dopo anni scopre che la maternità potrebbe ancorare per sempre la sua anima a quella di Maurice, senza più insicurezze e dubbi.
“ Nessun vento ti trascinerà lontano da me”
La morte di Sarah, la madre di Agnès, metterà in luce un passato che intreccia altre storie e altre vite, tra dubbi e tante domande che aspettano da anni delle risposte e un incontro inaspettato.
Una storia da scoprire in tutte le sue sfumature , amore, famiglia, legami, abbandoni e perdono, con i suoi bagagli di dolore e sofferenze. Se c’è vento forte, tenersi stretti così stretti da non lasciarsi andare, la felicità spesso passa così in fretta sulla tua testa che quasi non te ne accorgi, afferrala e tienila stretta tra le tue mani.
Lo stile di Fabiana Redivo, fluido e scorrevole, ci regala una piacevole lettura dai toni intensi quando si parla di sentimenti ed emozioni non banali, storie di donne tra passato e presente, generazioni a confronto dove, se pur il contesto è diverso, il filo conduttore è lo stesso.
Donne immensamente forti, pronte a tutto, per forza o per amore, ma delicate come petali di rose.
Buona lettura!
Ilaria Grossi per Les Fleurs du mal blog letterario,