“Io sono il vento” di Elisabetta Barbara De Sanctis, self publishing. A cura di Sabrina Giorgiani

 

Non ho mai recensito poesie perché penso occorra una sensibilità d’animo pari almeno a quella di chi scrive.

Non potevo però, non farlo per questa autrice che seguo ormai da tantissimo tempo e che, da sempre, regala emozioni nuove e forti con ogni suo scritto, sia esso poesia sia racconto breve, novella,  romanzo.

Mi auguro di cogliere ogni sfumatura e di poter trasmettere le emozioni che nascono con la lettura di questa raccolta.

Io Sono Il Vento chiude un percorso, quasi un viaggio di una donna attraverso se stessa. Un viaggio la cui prima tappa è  ANIMA E CARNE.

 

“Le parole devono far urlare la carne

frantumare l’anima

far godere la mente

Altrimenti sono solo rumore”

 

Si apre così questo percorso, e già si ha visione completa delle emozioni che l’autrice ci vuole trasmettere.

Dolore, Passione, Rimpianto, Amore

Nella prima tappa si fa “tempesta burrascosa” e, attraverso il dolore e il rimpianto di coloro che non l’hanno percepita, urla e graffia e si infrange con il desiderio nella passione della carne e dello spirito fino a trovare la pace dell’amore.

 

CENERE E VELENO la seconda tappa

“La vita non è fatta di aforismi,

ma di improvvisazione,

di testate nei muri e di amnesie

per perdere il conto di quante volte

cadi e poi ti rialzi”

 

Un percorso intimo questo, perché evidenti sono le ferite  nascoste di una donna.

Ferite che la rendono forte, nonostante la sua fragilità interna,  e che non sbarrano  la sua strada, il suo voler rialzarsi ed andare avanti contro tutto e tutti.

Arriviamo all’ultima tappa di questo viaggio:

IO SONO IL VENTO

La passione dello spirito ha portato ferite nell’animo, la consapevolezza, la volontà, la determinazione, la forza di una donna permettono di dare vita

 

AL VENTO

Che mi soffia dentro

mi fa tempesta

e scuote le mie radici

mi sbatte contro gli scogli

implacabile nemico

amico e maestro

mi piega

sgombro è il cielo

e l’anima

torna a respirare”

 

Un vento che scaccia tutto ciò che nuoce. I tumulti dell’animo , sono implacabili,  possono scuotere, possono piegare ma non riusciranno a spezzare una Donna, perche Lei riuscirà sempre e comunque ad andare

 

AVANTI

Pian piano racimolo

ogni parte di me,

ogni frammento,

ogni emozione

Ricompongo

Riattacco

Ricucio

Pronta

…. Ancora per un altro giro di giostra”

Quindi va avanti questa Donna, con la consapevolezza  che esistono

“SPIGOLI

Se fossi un angelo avrei le ali.

Ma ho solo

due ossa appuntite

che sporgono quando mi chino

ad abbracciarmi le ginocchia.

Quando proteggo

Il cuore”

 

Cos’è la poesia?

Poesia è riuscire a catturare frammenti di realtà, e cito, “abolisce il linguaggio individuale per diventare universale”

Ora la mia domanda sarà..

Quante donne riescono a riconoscersi in questo percorso?

Quante donne sono state ferite ed umiliate e nonostante tutto e tutti, proteggendo il proprio cuore, sono andate avanti?

Bene Elibi, narrando te stessa e le tue emozioni sei riuscita a descrivere il percorso di tante donne.

 

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