“L’ultima notte del mondo” di Cristiana Meneghin. A cura di Francesca Giovannetti

 

Freddi e Nessi, un ragazzo che non conosce l’amore, una ragazza che l’ha vissuto fin nel profondo dell’anima. Una storia di sogni da realizzare, faide familiari in cui districarsi, amicizie perdute e ritrovate; sullo sfondo un’ Italia in piena crisi economica e un’ Europa minacciata dal terrorismo.

I protagonisti sono due personaggi dalla forte personalità, dal carattere tenace e caparbio, lei estremamente fragile, segnata da un lutto che la fagocita in un tunnel oscuro, lui abituato agli agi, cresciuto senza l’amore di una famiglia, improvvisamente investito da una forza di un sentimento che non credeva essere capace di provare. Le loro strade si incrociano, forse per caso, forse per la volontà di un burattinaio amorevolmente presente ed etereo. E se per entrambi scatta nell’immediato l’attrazione fisica, l’accettazione del sentimento è complicata. Una storia di amore e dolore, entrambi descritti con forza e profondità, l’altalena emotiva fra desiderio di mordere la vita e la disperazione di non riuscire a esserne capace. Nessi è il personaggio più articolato e sfaccettato del romanzo: una giovane donna che lotta contro i demoni della depressione, che anela a una nuova felicità ma che sbatte ripetutamente nel ricordo doloroso che le impedisce di andare avanti.

Freddi, l’uomo giusto, forse al momento sbagliato, l’uomo che pur commettendo tanti errori, rimane saldo e fiducioso in questo amore che appare quasi impossibile. Una corsa sulle montagne russe del cuore, dove il fiato viene concesso e tolto, all’improvviso.

Un romanzo arricchito da personaggi secondari ben caratterizzati e inseriti. Personalità eccentriche, ironiche, subdole, leali. Il ventaglio è ampio ma ogni tessera riempie il suo giusto spazio. Le figure che animano l’opera sono indispensabili per completare il quadro della scena. Sullo sfondo un castello e una tenuta da far rifiorire, messi nelle mani di giovani ragazzi che tentano ogni strada per risollevare le sorti economiche del possedimento.

Un finale rocambolesco, dove un nemico che colpisce a tradimento mescola le carte, ripetendoci la lezione della fatalità della vita e dell’importanza dell’amore, che può essere protagonista anche dall’altra parte del velo.

Una storia di famiglia, amicizia e amore.

Un libro scorrevole e intenso, che insegna quanta forza ciascuno di noi debba avere dentro di sé per riemergere dal baratro, ma soprattutto quanta accettazione dell’altro sia indispensabile per uscire veramente vincitori.

Consigliato.

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