“La poesia è la prova della vita. Se la tua arde, la poesia è cenere”
Leonard Cohen
Vi svelo un segreto che poi segreto non è… “Nutritevi di poesia”
Soprattutto in quei giorni in cui le cose brutte che circondano la vita sembrano soffocare anche quello che c’è di bello.
E’ questo il mio approccio con la poesia…voglio leggere senza giri di parole tortuose ed enigmatiche, “parole” leggere come piuma e profonde come il mare, carezze e schiaffi al tempo stesso con un ritmo che è proprio quello di una canzone che non ti stanchi mai di ascoltare. Ed è proprio quello che ho riscontrato sin dalle prime pagine di una raccolta di poesie, un insieme di pensieri, stati d’animo, ritagli di vita come pezzi di un giornale, confessioni e riflessioni, un dialogo a cuore aperto dove tutto scorre in maniera fluida, incisiva e mai banale.
Filo conduttore è lei, la scrittura, è la tavolozza in cui mescolare i colori, di cui si serve il poeta per potersi esprimere, per mettere nero su bianco i suoi pensieri, emozioni, paure, illusioni.
C’è una lei, sempre presente e al tempo stesso distante, una distanza più fisica che emotiva, una presenza capace di totalizzare sentimenti, capace di comprenderlo, capace di risvegliarlo dai sogni. E’ una luce perennemente accesa nella sua anima.
“..Lasciami sognare ancora una vita con te Dimmi cosa sono per te se fino in fondo non ti ho avuto mai..”
“..Eccomi qua pronto a respirare ogni illusione che porterà cercare un senso oltre le nuvole o come dicevi tu meglio fermarsi a pensare che il tempo è come una sigaretta e non importa quanto dura l’importante è fumarla come fosse amore..”
“Quanti sguardi hai? Uno per guardarmi dentro Uno per sentirti di più Uno che riesce a parlare Uno che non sa mentire Quante anime hai? Una che mi tiene dentro Una paga mai Una che non sai di avere Una che appartiene a me..”
Poesie, pensieri che compongono brani di una canzone, con ritornelli che si susseguono con punti esclamativi e punti sospensivi, a sottolineare l’incisività, profondità e musicalità delle parole.
Mi piace pensare che il mettersi a nudo con la propria anima sia la vera chiave di lettura.
Non credo siano pensieri di un poeta mediocre, sono pensieri sinceri, spontanei, riflessioni che toccano il proprio io, il chiedersi se un Dio c’è, guardarsi dentro e riconoscere limiti, errori e paranoie, sentirsi vivi grazie all’amore, alla passione e alla voglia di provare, toccare, respirare sensazioni vere per non morire dentro prima di morire davvero.
Dietro “i pensieri” c’è un mondo non sempre svelato alla luce del sole o forse si, mettere nero su bianco, come inchiostro sulla pelle, pezzi di sé, emozionando e lasciando segni indelebili come solo la scrittura è in grado di fare.
Buona Lettura
Ilaria Grossi per Les fleurs du mal blog letterario
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