“…Ricordo i colori della paura e i tremoli di freddo, gli sguardi avidi intorno a noi, e il rossore sui nostri timidi volti…”
Un luogo in guerra da anni e che non risparmia nessuno.
“Il risveglio del lupo” è un percorso di vita rappresentato attravervo un lungo viaggio dei protagonisti Cederik e Ser Nemo.
Quando si parla di Fantasy, il lettore pensa subito a mostri, draghi, eroi e streghe.
“Il risveglio del lupo” è, una favola per ragazzi e adulti consapevoli, travestita da romanzo fantasy nella misura in cui, nella storia, vengono scomodati personaggi immaginari che somigliano a personaggi reali e forti guerrieri, storie d’amore che appassionano, avventure che lasciano senza fiato.
Una storia a dir poco intrigante e coinvolgente dove le vicende dei vari protagonisti si intrecciano, si sfiorano e si scontrano addirittura, fino a fondersi in un’unica amalgama.
Una storia ambientata in un universo lontano, magico.
Un mondo nascosto dentro un libro.
Dopo una prima parte più lenta, dedicata quasi completamente all’analisi introspettiva dei personaggi, Barbara Repetto torna prepotentemente alla carica con pagine dove iniziano a concatenarsi tanti eventi che conducono al gran finale (del libro, ovviamente, perché anche dopo la conclusione di questo romanzo di carne al fuoco ce n’è ancora tanta). Si rafforza di più l’elemento “magico”.
In questo libro, il più delle volte è impossibile indovinare cosa può accadere nel capitolo successivo, e per fortuna la soddisfazione nello scoprirlo non manca mai.
La scrittura è sempre coinvolgente e fluida (anche se ho notato qualche piccolo refuso, che comunque non toglie nulla al valore del libro). In ogni caso la scrittura dell’autrice vi porterà a divorare in poco tempo questo libro, specialmente nella parte finale.
Amante dei particolari, l’autrice, non evita d’essere diretta o di propinarci i dettagli più delicati, così anche quelli più crudi. Un leggero e velato gusto dell’orrido accompagna se necessario descrizioni e dialoghi, senza inutili edulcorazioni. Questo raramente dispiace, perché la stessa scrittrice dimostra in questo libro d’essere un maestro della verosimiglianza. Sembrerà strano per quella che è un’ambientazione fantasy, ma “verosimiglianza” è una delle parole d’ordine dell’intero libro.
E’ un fantasy che si mescola allo steampunk con richiami nel mondo medioevale.
L’ambientazione è uno spaccato di storia, in cui si analizzano nei dettagli gli aspetti delle dittature e dei meccanismi che prima le creano, poi le alimentano, infine le distruggono, con dolore di tutti.
Gran parte del racconto si svolge in un bosco, ed è lo stesso ambiente descritto a creare nel lettore un coinvolgimento totale ove l’immaginazione diviene reale.
Alla leggerezza delle prime pagine vanno aggiunti la delicatezza, il tocco di fiaba e poesia, elementi che vanno a smussare i lati più taglienti dall’esistenza, mostrando quel senso di famiglia che dovrebbe essere insito in ogni persona, perché la durezza degli uomini spesso ferisce il nostro animo.
Un cammino che sa di viaggio iniziatico, celato dietro le sembianze di una semplice e piacevole avventura.
Ho avuto la sensazione che questo libro potesse essere un mezzo per rendere migliore la vita, per dare alle persone gli strumenti per combattere condizionamenti, sfruttamenti, odi che il non conoscere può far nascere, e così poter essere finalmente degli individui liberi.
Ho letto tra le righe di questo romanzo l’apparente debolezza di chi non vuole prevaricare, la forza della semplice bontà non sono solo uno standard per i romanzi per bambini, non solo sono un topic culturale. Perché sono il segno di un’altra bontà, di un’altra debolezza, quella che porta alla Vittoria mediante la Croce.
Il lettore s’incanta, resta avvinto, affascinato dalla storia, come sempre dovrebbe succedere alla lettura di un buon libro; ma Barbara Repetto riesce in un di più, crea quell’atmosfera per cui, girata l’ultima pagina, ci si spiace, ci si resta male, si vorrebbe saperne di più, leggere di più, continuare a stare vicino ai protagonisti, seguendone le vicende direi in religioso silenzio, compartecipazione e trepidazione.
Si desidera vivere la storia narrata, lasciarsi cullare dal ritmo ipnotico dello svolgersi dei fatti.
Un libro ricco di emozioni.
Una lettura consigliata.
Ora “Sorridi”. E quando avrai un momento di smarrimento o indecisione, fermati, aspetta e senti il tuo cuore.
…a mia figlia Miriam con infinito amore…vito ditaranto.