Quanto si è disposti a sacrificare della propria vita…per la felicità?
Quanto costa indossare quella maschera per vivere emozioni ormai sopite nella routine quotidiana di una vita troppo tranquilla, un marito permissivo, due bambini, una suocera mai sopportata e una libreria che è la realizzazione di un amore da sempre dichiarato per i libri?
Ecco Elisa, moglie e mamma, cerca da mesi di recitare bene il suo ruolo, sin da piccola tanto desiderato, lei che è vissuta nella solitudine e nelle rigide regole di una casa famiglia. E ora che ha una casa e una bella famiglia, alterna la maschera di moglie e mamma a quella di amante.
E’ l’amante di Alessandro, un amore di gioventù, capace di farla sentire “viva”, di suscitare una passione forte, aggressiva a tratti, di trepide attese, di incontri brevi e intensi e capace di farle cadere ogni difesa, di regalarle ogni volta piccoli preziosi attimi di felicità.
Elisa che si guarda allo specchio e si scopre più bella che mai e con una luce negli occhi che riempie ogni vuoto emotivo e ogni senso di colpa.
Vivere in equilibrio su un filo, non è per sempre: c’è il forte rischio di cadere, le bugie sono il pane quotidiano delle sue giornate, si scontrano con una realtà “violenta”.
Alessandro non è la persona che credeva, avrebbe rinunciato davvero al suo matrimonio con Flavio per lui?
Si dice che la violenza produce violenza, spesso le anime inquiete e danneggiate da vuoti affettivi conoscono solo la violenza e non accettano i fallimenti. L’unica salvezza è fermarsi in tempo e gettare quella maschera non perfettamente cucita alla nostra anima, infinitamente complicata.
Lo stile di Simona Mangiapelo mi ha rapita letteralmente, la storia di Elisa, nasconde in sé una complessità emotiva, intensa che scava nel profondo, un viaggio emotivo nei ricordi, uno scontro con la realtà, l’incapacità spesso di lasciar andare via quello che ci fa realmente male e come essere attratti dal fuoco, consapevole che toccandolo ti brucerai e nonostante tutto preferisci leccarti la ferita.
Simona Mangiapelo ha la capacità di farti vivere in diretta ogni emozione, la sensazione di paura, il rimorso, le follie della protagonista e tu, lettore non puoi restare indifferente, anche e soprattutto per i temi toccati.
“Ma tu cosa vuoi?” “Quello che vogliono tutti. Un po’ di felicità. Quindi continuerai così fino a quando? Fino a quando mi va”
Buona Lettura.
Ilaria Grossi per Les Fleurs du mal blog letterario