Lasciami entrare nel tuo inferno di Giusy Pullara, Collana Policromia. A cura di Loredana Donatella D’ianni .

 

Dicono che la solitudine sia la più grande alleata dei libri che non sono ancora nati”.

È proprio dal senso di solitudine che questo libro prende forma. In realtà Nina, la protagonista, non è mai stata sola, ma non ha coscienza di questo. Vivere in un piccolo centro abitato non è semplice per nessuno, tantomeno per una ragazza che sente di non appartenere alle categorie classiche in cui vengono incasellati gli esseri umani. Perché sì, spesso veniamo marchiati a fuoco, come fossimo carne destinata al macello: maschi, femmine, belli, brutti… Come se tutte le altre declinazioni, le altre sfumature fossero solo insignificanti colori di contorno privi di anima e armonia interiore. Nina si percepisce come un colore senza nome, ma è cosciente di appartenere a una tavolozza policroma in cui campeggiano tutti i colori dimenticati.

Quel paese le sta stretto. Nina ha un debito con se stessa: scrollarsi di dosso ansie e paure e regalarsi una seconda chance, una seconda nascita, una seconda vita.

Roma le sembra la soluzione migliore. Non ha tutti i torti, la capitale la accoglie con naturale sfrontatezza, le porge la mano e la accompagna attraverso i suoi vicoli facendole incontrare lungo il percorso nuove persone.

Riceve doni inaspettati quanto graditi: l’amicizia disinteressata, l’amore, l’indipendenza economica, il coraggio di non nascondersi più al mondo e a se stessa.

 

Nessuno dispone di certezze, Nina. È questo lo stimolo che ci invoglia ad alzarci la mattina: andare incontro alle cose ignote, esplorarle, farle nostre”.

 

Ora Nina è più forte, non si sente più sola e trova il coraggio di fare coming out con la madre e successivamente con il padre: ha due splendidi genitori.

Ed è così che la ragazza frustrata si spoglia pian piano della corazza che indossa e si mostra al mondo.

Rinasce portandosi dietro le parole di Diego, suo amico, alter ego, grillo parlante; rinasce con il cuore rattoppato di chi ha caparbiamente amato la persona sbagliata; rinasce con la consapevolezza di aver attraversato l’inferno di un aspirante suicida, rinasce rincuorata dalle parole di un frate, rinasce dai ricordi di com’era e dalla nuova consapevolezza di come è e sarà.

È un libro con qualche ingenuità linguistica e narrativa, escamotage pretestuosi e forzature, ma si lascia leggere e dà spunti di riflessione, riesce a toccare le giuste corde e ad emozionare. Il tema delicato della omosessualità si intreccia con quello di un male invisibile: la depressione.

Cos’è l’inferno?

È quel periodo di indecisione, incertezza, l’attesa di conoscere la reazione dei genitori alla grande rivelazione, o un turbinio di emozioni sopite, che fanno talmente tanta paura da rinunciarvi a priori?

La morte è la soluzione di tutti gli affanni, o è la beffa finale?

La morte sociale non è forse peggiore?

Fammi entrare nel tuo inferno”… e forse, il mio sembrerà un posto migliore.

 

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4 pensieri su “Lasciami entrare nel tuo inferno di Giusy Pullara, Collana Policromia. A cura di Loredana Donatella D’ianni .

  1. “Nina si percepisce come un colore senza nome, ma è cosciente di appartenere a una tavolozza policroma in cui campeggiano tutti i colori dimenticati.”

    Hai descritto Nina alla perfezione in due semplici righe.
    Per non parlare dell’intera recensione, per la quale ti sono profondamente grata e che ho letto e riletto con molto piacere.

    Grazie di cuore! 🌹

    "Mi piace"

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