Monika M, ritorna con un nuovo libro, si tratta di un thriller storico.
Da subito sono stata particolarmente affascinata dalla sinossi e avevo alte aspettative. Monika M, non delude mai.
La prima parte, anno 1300, è caratterizzata dal racconto di Malachia, giovane novizio, che riporterà nero su bianco la battaglia personale di alcuni fedeli devoti al Papa Angelico, CelestinoV contro il successore Papa Bonifacio VIII, il cui obiettivo era di rimuovere e cancellare dalle coscienze dei fedeli il ricordo invadente di un grande uomo, quale fu Celestino V.
La seconda parte è proiettata ai giorni nostri, precisamente al 2009, anno che ricorda a noi tutti, il tragico terremoto che ha sconvolto l’Aquila.
All’interno della basilica di Collemaggio, il restauratore Bramante Rossi, ritroverà il manoscritto di Malachia e dalla scoperta del suddetto manoscritto tante domande e mille dubbi ruoteranno intorno alla sua veridicità.
L’Aquila diventa così la città che cela misteri e segreti tra chiese e importanti opere d’arte, confessioni millenarie mai svelate, volte a coprire una Chiesa corrotta e poco sincera, pur di non perdere fedeli e una supremazia a cui non rinuncerà mai e troppo consolidata nei secoli.
L’Aquila, città che non solo cela segreti e misteri, ma anche parte del Tesoro riportato dalla Terra Santa, dai Templari. Bramante, con l’aiuto della sua ex Giulia, ambigua e poco sincera nei suoi confronti, finisce per cadere in una vera e propria ragnatela alla fine di un districatissimo labirinto.
Se la prima parte del romanzo, ben strutturata, piena di dettagli e informazioni, catapulta il lettore in un epoca come il 1300, oscura e lontanissima, la seconda parte lascia scivolare lo stesso lettore in un intrigo avvincente, il tutto sostenuto dallo stile di Monika M, fluido e scorrevole, curato e impreziosito da fonti storiche originali, ben documentate.
La storia non può non appassionare il lettore e da lettrice prima che in veste di bookblogger ne sono stata letteralmente rapita anche se ammetto, il thriller storico non è un genere che solitamente recensisco.
Per fortuna si può sempre cambiare idea.
Complimenti Monika.
Buona lettura
Ilaria Grossi per Les Fleurs du mal blog letterario