“Segreti d’amore” di Alda la Brasca, Io me lo leggo editore. A cura di Raffaella Francesca Carretto.

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Quando un libro ti rapisce e ti trasporta in sé, nella storia che si dipana tra le sue pagine, tra quelle righe in cui le parole non sono solo cornice ma essenza di un racconto, di un vissuto se pur irreale e di fantasia, ebbene c’è poco da fare…si va avanti nella lettura sino a concludere con l’ultima riga, sino a respirare alla conclusione, sino a dire che ne è valsa la pena scegliere di continuare la lettura sino all’ultima pagina.

Sentimenti, paure, dolore, misteri e tormenti caratterizzano le pagine del romanzo storico che la fantasia di Alda La Brasca ha saputo creare; è un racconto autoconclusivo che pur facendo parte di una serie non lascia il lettore in sospeso, ma lo accompagna in un viaggio ricco di emozioni e turbolenze che conducono a un finale forse “scontato”, ma è proprio quel lieto fine a dar forza e corpo a una storia che si sviluppa tra due persone dal passato così doloroso e tormentato.

La storia è costruita ed ambientata nella Parigi dei primi decenni dell’Ottocento, e i protagonisti sono  David Vulmont, un giovane conte dall’animo tormentato e reso oscuro e indifferente da anni di sensi di colpa e sofferenza, da lui provati a causa di alcune vicende dolorose che l’hanno cambiato nel profondo, e Crystal, una giovanissima ragazza in fuga da un passato doloroso che mina la serenità del suo presente e del suo futuro. Il loro incontro, fortuito e molto particolare, cambierà il loro futuro. Ed entrambi metteranno in gioco le loro esistenze e i loro sentimenti. I due protagonisti si riconosceranno, imparando a credere in un nuovo sentimento e a dargli forza .

È una storia non facile per i due protagonisti, che devono vivere le incertezze e gli intrighi del tempo, ma ancor più dove il passato ha la possibilità di distruggere questo loro presente.

Ma l’amore tutto può, se pur con grandi difficoltà per i nostri protagonisti, che vivono con non poca difficoltà una relazione tormentata dai formalismi sociali e minata dai segreti.

Perché non volete dirmi niente di voi?

Cosa dovrei dirvi? Sono una domestica. Mi avete trovata con la mia poca roba, su una strada. Non potete certo pensare che nella mia vita ci sia stato qualcosa di cui valga la pena parlare…

Eppure questi due protagonisti si completano e si danno forza l’un l’altro nel loro amore.

I protagonisti di Segreti D’amore sono entrambi personaggi forti e coraggiosi. Ma la protagonista femminile, Crystal, è disegnata in modo tale da farne spiccare il carattere forte e coraggioso e battagliero, nonostante anche lei mostri le sue fragilità. È una donna in fuga, che scappa da un passato che l’ha ferita nel corpo e nello spirito. Ma è una donna e coraggiosa, lasciandosi alle spalle tutto il dolore e le sofferenze vissute in un mondo che era permeato dall’orrore. E questa sua vita passata e questo orrore la spingono a mentire e omettere molto della sua vita e della sua identità. La paura di essere trovata le impedisce di rivelare di sé anche a chi la accoglie, David. Nonostante non conosca nulla di Crystal, David ne accetta la presenza e da quel momento le sue giornate assumono una nuova essenza e si arricchiscono di vivacità e colore.

“Prima di conoscerti vedevo solo il nero della vita. Con te ho imparato di nuovo a conoscere i colori.”

E con la presenza di Crystal per David le cose sembrano più facili da superare.

Tra i due l’attrazione è innegabile e manifesta sin da subito, eppure c’è qualcosa che blocca i due protagonisti che dovranno riuscire ad essere sinceri e superare ogni timore e fidarsi l’uno dell’altra. Cosa non semplice, certo, ma non impossibile.

Segreti d’amore, è stata per me una lettura molto piacevole e scorrevole che ha destato il mio interesse e lo ha mantenuto vigile sino all’ultima riga, e di questo ringrazio l’autrice per aver reso alto il livello di attenzione e la curiosità del lettore, coinvolgendolo nelle vicende sino all’ultima pagina con un linguaggio semplice e pulito,lineare, mai volgare.

Tutti i personaggi principali sono ben caratterizzati, soprattutto Crystal che sin da subito fa conoscere il suo lato forte e tenace. È una donna battagliera e si evince subito la sua caparbietà. La sua storia è intrisa di mistero, e questo per buona parte del romanzo induce il lettore a continuare la lettura sino a comprendere di più dei vari personaggi e delle loro storie.. In questo l’autrice è stata molto brava perché è riuscita a mantenere un alto grado di attenzione e curiosità che spingono a non lasciare il libro a pause che potrebbero far perdere la suspense suscitata dalla storia, che è sì una storia d’amore ambientata nel passato, ma che incuriosisce in modo tale sull’evolversi delle situazioni e delle dinamiche descritte che, proprio perché ricche di drammaticità e dall’esito incerto in alcuni momenti, spingono il lettore a non staccare gli occhi da quelle righe che lo condurranno all’epilogo. L’autrice è quindi riuscita nell’intento di tenere viva l’attenzione del lettore, che goloso consuma la storia voracemente.

La trama è ben costruita, se pure a mio avviso c’erano dei particolari stonati che mi hanno fatto dubitare del periodo storico in cui si svolge la storia, che pure ha una consecutio strutturale nelle dinamiche dei vari personaggi e delle situazioni che vivono tali da farmi asserire che di per sé la storia possiede un buon filo conduttore. Forse la presenza di qualche refuso ha reso lenta la lettura, ma nulla ha disturbato troppo i momenti che mi hanno condotto a concludere questo viaggio nelle vite dei protagonisti e nelle peripezie che li hanno condotti alla conclusione di questo romanzo storico.

E proprio in questo, essere uno storico, si è sviluppata la mia perplessità, perché contestualizzando al storia a quel periodo, ovvero prima metà Ottocento, ho ricevuto una certa destabilizzazione.

Sicuramente a quei tempi c’erano donne di carattere, ma non riesco a credere alla veridicità di un personaggio femminile che di primo acchito avendo ricevuto una certa educazione abbia l’impudenza di rivolgersi, se pure a un suo pari, in modo così forte e dissonante con quella che dovrebbe essere l’educazione ricevuta; comunque contestualizzando il personaggio alla figura che le si disegna addosso, quella di una cameriera/dama di compagnia/tata, ebbene, una persona che viene dipinta come di “rango inferiore” agli occhi di una nobiltà che tiene alle apparenze, teoricamente non potrebbe o non dovrebbe avere un atteggiamento inizialmente sfrontato e irriverente, soprattutto con chi le ha salvato al vita. Ma come dicevo, forse non ho saputo dar forma a ciò che l’autrice voleva mostrare, ovvero le qualità di Crystal, il suo essere donna forte e caparbia e coraggiosa, perché Crystal ha carattere, e non è mai scontata.

Una storia molto bella, coinvolgente, romantica, misteriosa, non priva di momenti di ilarità che la rendono leggera e godibile, nonostante vi si possano però riconoscere anche momenti profondi e capaci di forti emozioni

A chi sarà incuriosito e lo sceglierà, buona lettura!

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