Questa raccolta di racconti è più un’esperienza che una lettura. Dodici racconti che si intrecciano e si incastrano con una dinamica che profuma di esperimento narrativo, linguistico e semantico.
Ogni allusione, personaggio e oggetto diventa simbolo da interpretare. La donna che si trasforma in biglia, l’uomo volante che diventa tappeto, la tigre fuggita. Bambini, adulti, coscienze e voci che si mischiano in un universo unico ed onirico.
L’autore è come il prestigiatore di un immenso luna park: mostra, intrattiene, inganna e forse confonde. Per come sono stata capace di vivere questo libro, e uso proprio la parola “vivere” abbinata a quella di “esperienza”, ho trovato come filo conduttore il desiderio: desiderio che può essere la meta, intesa letteralmente come il punto di arrivo di un viaggio o più irrazionalmente desiderio intimo e incomprensibile, innocuo o ossessione.
Perché ciò che impressiona è il cambio repentino di registro, che alterna il surreale innocente a una macabra crudeltà.
Mi sono interrogata sul titolo.
“Come acqua versata nell’acqua”. Cosa accade a un elemento unito a se stesso? Perde la sua identità, la raddoppia o diventa altro ancora? E dall’esterno può essere riconosciuto? Infine perché versare acqua nell’acqua? È ancora simbolo di vita? Vita nella vita. Noi cosa siamo, infine, se non la somma delle nostre esperienze? Ed ecco che ritorna, inesorabile, la mia prima impressione.
Ho terminato la lettura con la piena consapevolezza di avere colto solo in minima parte l’essenza.
Ma sento, colpevolmente, che questo libro può darmi molto altro ancora. Per questo motivo considero questo solo un primo incerto passo verso la comprensione di un messaggio. So che esiste, lo sento dallo stile, dall’ambiente descritto, dalla peculiarità dei personaggi, dalla singolarità dei protagonisti.
Mai prima di adesso ho avuto una ragione tanto valida per dedicarmi a una rilettura e ordinare gli elementi che ho così maldestramente raccolto.
Lodevole nota finale: la scelta delle illustrazioni. Noi adulti le abbiamo forse un po’ dimenticate, relegandole ai testi per bambini. Niente di più errato. Il piacere di “vedere” si somma a quello del “leggere” ed è straordinario.
Titolo: Come acqua versata nell’acqua
Autore: Claudia Bergomi
Genere: racconti, fantasy
Editore: Youcanprint