
LA CIFRA CORRETTA di SIMONE PALMANTI è un libro vivace, da ogni pagina saltano fuori, luoghi, fatti e personaggi che tra loro non sembrano avere niente in comune.
Ad animare ancor di più lo scritto, sono l’ironia dirompente e il ritmo sferzante, insomma un libro da leggere tutto d’un fiato.
Tutto ruota intorno a Jonas Mair trovato morto lungo i binari di un treno. In un primo momento si ipotizza un suicidio, ma l’autopsia rivela che invece il ragazzo è stato ucciso.
Jonas era un semplice funzionario della Romagna Shipping Company, un ragazzo tranquillo che abitava da solo, originario del Nord.
Eppure quando Palmieri, suo collega, e Milena Zauli, psicologa da poco assunta nell’azienda, si interessano alla vicenda su richiesta del loro capo, fin da subito emerge qualcosa di strano.
I due non sono gli unici ad indagare, oltre alle forze dell’ordine regolari, arrivano Antonio e Raffaele due agenti privati, uno ligure e l’altro spagnolo che lavorano a suon di frecciate e provocazioni spesso in lingua originale. Non basta, Jonas era stato un amico fedele e i suoi compagni di infanzia Gunther e Ferdinand vogliono capire cosa sia successo.
Il punto di ritrovo è Ravenna con il suo porto in prima linea. Qui il commercio non è solo di merci, ma anche di uomini, e Jonas lo aveva capito.
Forse per questo è stato zittito?
Per scoprirlo accadrà di tutto: inseguimenti, sparatorie e pedinamenti.
Tutti sono pronti a rischiare la vita, tranne il povero Palmieri che si ritrova pistole in mano senza sapere da che parte prenderle e soprattutto senza capire il perché.
Nonostante il tono umoristico con cui la faccenda viene raccontata, i temi sono seri, immigrazione, lavoro in nero e poi il senso di onestà che a volte prevale su tutto.
Il testo è breve, ma il romanzo è ricco e diretto, parla direttamente al lettore.
È definito un trhiller ma i toni sono più soft, più vicini a quelli del buon giallo e alla fine della lettura ciò che prevale è il divertimento.
Un’ottima prova d’esordio per Simone Palmanti da cui aspettiamo presto novità!
L’ha ripubblicato su La fantasia anima la vita.
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