
L’amore si può cantare, dichiarare, esprimere con gesti oppure si può scrivere poesia. SALVATORE ALFIERI dedica un’intera raccolta non solo alla sua compagna ma all’amore in tutta la sua essenza.
Il sentimento supremo è onnipresente, dal caffè del mattino al saluto della sera.
Viverlo è essenziale per il poeta, solo tenendo stretta la sua donna annulla le paure e calma le smanie. Invincibile, l’amore lo rende più forte di un Dio.
Come è possibile?
L’affinità con Marina complementare a lui realizza la perfezione divina.
Nella lontananza da lei, il poeta sperimenta sofferenza e abbandono e solo il ritorno al suo grembo, al suo nido, lo rasserena.
I componimenti a verso libero utilizzano un linguaggio semplice ma ispirato, sempre lei, Marina è la musa che guida il poeta.
ETERNO AMORE
Prenditi le mia labbra
dove ci siamo amati
sin dalla prima volta.
Sai che Amarti
è la cosa più pura
che potessi fare.
Da te, O mia Musa,
germoglia la mia arte
autentica e sincera,
come te.
Perdonami se non riesco a donarti di più
ma tu sii ancora la mia Musa,
O Venere dai capelli bronzei.
Vieni e rendimi Immortale
all’infinito come il nostro Amore.
O Dea del mio cuore,
con la luna che ci spia
ti giuro Eterno Amore
in piena empatia,
e nel silenzio più solenne
il mio corpo mi abbandona inerme.
Amore va scritto con la lettera maiuscola perché tra i sentimenti è il più puro e perfetto ma per provarlo bisogna lasciarsi trascinare come fuscello nella corrente e adattarsi al flusso, assecondarlo e prepararsi agli scossoni.
Nessun amore è privo di sofferenza ma è una sfida che vale la pena combattere.
IL SILENZIO
Immenso Amore
perché tanta sofferenza?
Le speranze non svaniscono,
gridano!
Non avrò più estati aride
finché mi disseterai
con la tua bocca.
Starò sereno
ora che attendo il silenzio
nella tua assenza,
portatemi l’assenzio
sono solo nella stanza.
Il silenzio ci circonda mentre l’emozione cresce, leggere poesia è sempre e comunque un momento di intimità e fin dai tempi antichi proprio all’amore e agli amanti erano dedicati i carmi più intensi.
Salvatore Alfieri ce lo ricorda nel modo migliore con una selezione di componimenti che descrivono momenti di vita insieme, desideri e felicità, lo fa come poeta e come uomo innamorato della sua Marina, la sua Venere, la Dea dell’Amore.
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SALVATORE ALFIERI è nato a Vittoria in provincia di Ragusa nel 1997. Si avvicina alla scrittura e alla poesia tramite la musica, a 16 anni, quando iniziò a scrivere le sue prime canzoni che poi lo portarono a diventare autore e cantante del suo attuale gruppo, gli Overcoma, fondato da lui nel 2015. Con loro Salvo affina e approfondisce il suo songowriting ed inizia sin da subito un’intensa attività live che li porterà in giro in tutta Italia e ad accumulare esperienze diverse. Attualmente Salvo studia Arti Visive presso l’accademia di Belle Arti a Firenze. Si occupa anche di pittura e giornalismo.