
Percorse un paio di tornanti, ma quell’auto che continuava ad avanzare lenta a un centinaio di metri di distanza la costrinse ad abbandonare la strada per addentrarsi nel bosco, seguendo un sentiero che non aveva mai percorso. Si arrampicò aiutandosi con le mani, dopodiché si fermò per riposarsi e recuperare un po’ di calma.
Si sedette su una pietra piatta e poi, quando percepì che la botta di adrenalina stava iniziando a scemare, si mise a ridere pensando a quanto fosse facile per la mente abbandonarsi a suggestioni e creare scenari avulsi dalla realtà.
Calma Anna, non è successo niente. Perché mai qualcuno dovrebbe seguirti?
Constatò con un pizzico di tristezza che lo stress per la fine brusca di una relazione durata cinque anni l’aveva segnata e si faceva sentire in modi e in momenti impensabili. Soprattutto per una come lei che si era sempre ritenuta forte e in grado di trovare la sua dimensione indipendentemente dagli altri.
Avrebbe dovuto farci i conti e lo avrebbe fatto con calma nei giorni a seguire. Il bisogno impellente di liberarsi da quelle preoccupazioni la spinse a rialzarsi e tornare verso la strada per continuare la corsa.
Ripartì con un sorriso stampato sul volto per il pensiero della stupida paura che l’aveva assalita. Stava per rimettere i piedi sull’asfalto quando sentì dei passi sul sentiero alle sue spalle. Non fece in tempo a voltarsi.
Due mani le tapparono la bocca impedendole di urlare. Ebbe l’impulso di dimenare le braccia per cercare di liberarsi, ma un calore improvviso e innaturale le riempì il collo dal lato sinistro. Sorretta dalle braccia del suo assalitore, si sentì mancare e si accasciò al suolo.
Le immagini iniziarono a sfumare e i suoni sembrarono ovattati per alcuni secondi prima che il mondo scomparisse.
Il male più subdolo è quello che cammina al tuo fianco.
Sinossi
La fine dell’estate all’isola d’Elba è sconvolta da due tragedie ravvicinate: due giovani donne, entrambe in vacanza, vengono uccise senza un motivo apparente. Sui corpi viene rinvenuto un simbolo, tracciato con modalità diverse, che toglie il sonno al commissario Lupi, capo della Polizia di Portoferraio, chiamato a indagare.
Richard Newell, biologo marino che vive all’Elba da sei anni, è sospettato per il primo dei due omicidi. Ed è qui che entra in scena Marcello Tarantini, commissario di Polizia livornese trasferitosi in Sicilia, ma in vacanza all’Elba. Tornato nella sua città d’origine insieme alla figlia per passare le vacanze, conosce Serena Giusti, l’ex moglie di Newell, che gli chiede di dare una mano nelle indagini per scagionare il sospettato.
Tarantini inizia a collaborare con il commissario Lupi ed è quando tutti gli indizi portano a scagionare Newell che emerge un’ipotesi dai risvolti sconvolgenti…
Biografia
Sono nato a Prato il 5 agosto del 1972. Come ingegnere elettronico, sono responsabile dello sviluppo software di un’azienda fiorentina che lavora nel settore del controllo qualità tramite machine vision.
La mia passione per la scrittura inizia dalla poesia, con cui mi sono cimentato fin dall’età di vent’anni. Ho ottenuto premi in concorsi letterari e pubblicazioni nell’antologia del concorso “Daniela Pagani” indetto dal C.A.L.C.I.T. Chianti fiorentino nel 2004. Nel 2005 ho pubblicato un’altra poesia nell’antologia “I segreti di Pulcinella” edita da Giulio Perrone.
Nel 2016 ho pubblicato in self publishing il mio primo romanzo dal titolo “I casi del destino”.
Nel 2018 il mio racconto “Purezza” è stato inserito nell’antologia “Racconti toscani” edita da Historica edizioni.
Nel 2019 ha visto la luce il thriller “Oltre la barriera” pubblicato da Dark Zone edizioni con cui ho partecipato al Salone del libro di Torino.
Sempre nel 2019 è uscito, per la Jolly Roger edizioni, il giallo dal titolo “Il bosco delle more di gelso”.
A giugno del 2020 ho pubblicato, per la Dark Zone edizioni, una raccolta di racconti noir dal titolo “Sospesi sul nulla”.
