Il blog presenta “Come polvere nella polvere” di Vittorio Picciaccio Desole, Le Commari edizioni. Da non perdere!

Un romanzo che esprime al tempo stesso forza, garbo e cura dei dettagli in una storia che ha per ambiente l’America Latina, la Foresta Amazzonica.

Picciaccio riesce a far coabitare le radici, il senso di appartenenza a una comunità e a una cultura, con la suggestione di un altrove credibile benchè immaginario.

Il fiume Giukai è lungo circa mille chilometri; nasce in Colombia, sui versanti orientali della Cordigliera Centrale, e da qui esce a sud per attraversare quasi completamente il piccolo Stato di Cuerca e sfociare nell’Oceano Pacifico.

Tanti sono i villaggi sul fiume, tra questi c’è Teguña. Sedici case lo compongono, la maggior parte delle quali costruite in mattoni, altre in legno, allineate su due file come a voler proteggere dalla Foresta Amazzonica la strada di polvere che le separa.

Il villaggio vive nella realtà contrapposta ai loro sogni di fuga, che solo raramente si avverano; vive nel bisogno di ogni cosa, che però non diventa mai necessità assoluta, in una miseria che non rende nobili né meschini.

Le vite di tanti personaggi si intrecciano con la natura, con il legame d’amore per la foresta, per il fiume che, come un confine invalicabile, li tiene legati al villaggio nonostante i sogni. Come quello di Santiago, che decide di compiere un’impresa impossibile e inutile: comprare una motocicletta per riconquistare sua moglie Raquel. O quello di Ricardo, di Ramòn, di Estela. O il sogno inverso di Cosme che tornerà a Teguña dopo tanti anni.

Vittorio Picciaccio è nato a Roma e vive a Grottaferrata, in provincia di Roma.

Ha rivestito il ruolo di Redattore capo di una nota casa editrice romana.

Ha fondato, con tre soci, una easa editrice specializzata in pedagogia, filosofia, psicologia e problemi della scuola.

Si è dedicato alla scrittura dei romanzi “Il miele e la cicuta” (Lucas Editore) e “Lungo il fiume, alla deriva”, tutti ambientati in America Latina, tra le tribù degli indios dell’Amazzonia.

Per le edizioni Prisma ha collaborato alla stesura dell’enciclopedia di psicologia “Chi sono, chi sei”.

Autore del saggio “La stanza della solitudine. Appunti sulla cattiva e sulla buona solitudine. E sul vivere da soli”.

Nel 1985 ha fondato il movimento “Dualismo Artistico”, al quale hanno aderito artisti italiani e stranieri.

Dieci anni dopo si è dedicato esclusivamente all’espressionismo astratto concettuale.

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