
Kiera rise ed emise un verso che più tardi Aaron avrebbe ricordato come un leggero sbuffo prima dello scoppio di una risata. Proprio il tipo di ricordi incisi nella mente a cui si cerca di aggrapparsi con tutte le forze.
Fu l’ultima volta che la sentì ridere.
Accade tutto in un secondo: Kiera Templeton, una bambina di tre anni, sparisce.
È il padre a perdere la presa dalla figlia e poi non la vede più, come inghiottita dalla folla che la spintona.
Prova a chiamarla, a chiedere aiuto, e si dispera.
Nonostante le ricerche, vengono trovati solo i suoi vestiti e delle ciocche di capelli.
2003, cinque anni dopo, Giorno del compleanno di Kiera.
I genitori ricevono un pacchetto strano: dentro c’è una videocassetta che inquadra una bambina simile alla loro figlia, mentre gioca con una casa con le bambole, in una stanza dai colori vivaci. Dopo quella scena, lo schermo viene invaso da un pulviscolo di puntini bianchi e neri, come una neve.
Un neve che è intrinseca di speranza, incertezza e dolore.
Davanti allo schermo appare Miren Triggs, che nel 1988 era una studentessa di giornalismo.
Si è dedicata completamente a questo caso.
Conduce anche un’indagine parallela: la comparsa della bambina si intreccia con la sua storia personale, un gioco fatto di specchi, che riflettono e deformano.
Un thriller perfetto che ribalta le regole del genere.
Si tratta de La ragazza di neve di Javier Castillo, scrittore spagnolo di Malaga, di 35 anni.
Che quasi da 10 anni tiene con il fiato sospeso i suoi lettori.
Thrillerista, bestsellerita, ha ottenuto un enorme successo editoriali e sono stati tradotti in più di 60 paesi.
In questi giorni il suo nuovo libro arriverà in libreria, ma non solo: presto diventerà una serie Netflix.
La penna di Castillo scava dentro il lettore, come un tarlo e arrivare alla fine di queste pagine diventa un’esigenza.
Non stiamo più trovando Keira, stiamo trovando qualcosa di noi stessi in questa indagine. Non si intreccia più con la storia personale di Miren, si intreccia con la nostra, con quella dei nostri conoscenti.
Castillo ribalta le regole, regalando un thriller, una storia, un’indagine che non lascia scampo.