
Cari Martina e Pietro,
Visto che mi avete raccontato a cuore aperto la vostra storia, vi rispondo così… d’altronde anche a voi ogni tanto piace esprimervi per lettera.
Vi ho conosciuti così: Martina una ragazza forte, determinata, e innamorata del nuoto. L’acqua fin da sempre è stata il tuo habitat naturale, la bolla dove ritrovare te stessa e sì, dove metterti alla prova come piace a te.
La piscina è il tuo luogo sicuro, il costume la coperta di Linus e il sogno di sempre è vincere una medaglia alle olimpiadi, anche se ancora non credi in te stessa, sei sulla buona strada.
L’importante è restare concentrata sull’obiettivo, per questo prometti alla tua amica Giulia, una serata di divertimento per lasciarsi un po’ andare, ma niente di più.
E poi tu Pietro, un ragazzo bellissimo, con un fisico da sballo, gli occhi azzurri e la testa ancora nel caos.
Ciò che è certa è l’età che segnerà la fine dei tuoi viaggi : 27 anni.
Da animatore di villaggi turistici, dovrai rilevare lo studio di fisioterapia di tuo padre, allora dovrai diventare adulto.
Restano un incarico alle Maldive e un’ultima serata con gli amici prima della partenza.
E poi l’incontro che segna la vostra vita in un pub di Firenze, il classico colpo di fulmine?
Ma sì, sarà solo una questione di attenzione fisica, ma perché le emozioni di quella sera sono così intense?
Ognuno è preso dal proprio progetto, se il destino ha in serbo qualcosa per loro, li farà rincontrare.
Il destino ha un bel po’ di cose da dire perché vi mette uno davanti all’altra alle Maldive, il paradiso del romanticismo, circondato dall’acqua.
Mi è piaciuto il fatto che nonostante l’attrazione fortissima, abbiate deciso i conoscervi e capirvi, perché tra voi la scintilla non è solo fisica, ma anche mentale.
Tu Martina sei caparbia e invece a te Pietro a volte manca il coraggio, tu Martina sei una pessimista e tu Pietro regali sogni a te e a chi ti è intorno.
Io ho visto che avete provato a rimanere così come siete, avete resistito, ma l’amore vi ha travolto con forza inaudita, vi ha trascinato nel turbine del desiderio, della cura per l’altro e della sofferenza.
Tutti coloro che si sono innamorati almeno una volta sanno che prima o poi si soffre, e voi non siete diversi.
Il dolore che avete sperimentato è acuto, preme sui vostri ricordi e sulla rabbia e poi ci si mette pure la vita.
Martina quello che ti succede è talmente ingiusto che ti ha spezzata, come farai a rimetterti in piedi? A ritrovare te stessa?
Forse c’è solo una persona che può aiutarti: Pietro.
Ragazzi ho ascoltato i vostri pensieri, e sentite mie le emozioni da voi provate, mi sono commossa insieme alle vostre famiglie e ho gioito per i successi raggiunti.
E ho notato una cosa: siete cresciuti.
Affrontare i problemi adulti vi ha forgiato, vi ha resi più forti e consapevoli.
In questo percorso spesso vi siete posti delle domande, e le avete poste all’altro… ma a rispondere è stata l’acqua.
Las vostra storia mi ha appassionato e vi ringrazio, sappiate però che non vi lascio andare del tutto, vi porto ancora un po’ con me mentre passeggio sulla riva del mare.