
” Ogni giorno era peggiore del presente, più si avvicinava il giorno della prova di fecondità e piu la pressione saliva.”
L’altra metà del sogno di Debora Donadel edito da Delos Digital è un racconto distopico.
Esso si divide in due parti: il mondo di Yuri e quello di Sarah.
Due mondi assolutamente diversi poiché appartenenti al sesso opposto. Yuri vive in collegio insieme ad altri maschi e tutti vengono educati a come dover essere dei veri maschi, quindi anche a dover dominare le donne, ma, tra tutti, Yuri intuisce di essere diverso e così il professore Donati si offre di aiutarlo donandogli delle immagini proibite. Inaspettatamente Yuri viene selezionato, come generatore Y.
Da quel momento ha accesso alla Banca delle Donne, dove sono presenti solo esseri femminili.
Nel mondo femminile, invece, Sarah lavora per la Fredda Corporation, una grande azienda del paese ed è chiamata a dove acquistare un assistente, maschio.
Cosa accadrà rispettivamente in questi due mondi?
Vi piace il genere distopico?
Confesso che non prediligo questo genere, ma ho provato a leggerlo proprio perché era un romanzo abbastanza breve.
È stato un bel romanzo, proprio perché l’autrice mette in contrapposizione due mondi che funzionano insieme, che ci piaccia o meno ma è così e ce ne rendiamo conto anche nella vita di tutti i giorni.
Lo stile è semplice, fluido e coinvolge pienamente il lettore.