
Lily King crea micromondi in racconti.
Mette nero su bianco sentimenti, emozioni, e ritratti di vita attraverso le storie e i protagonisti di ciascun racconto.
Personaggi così veri, fragili, complessi, sensibili, con crepe nell’anima, alla ricerca del proprio io, di un posto nel mondo.
Amore, rabbia, delusione, paura, perdita, abbandono, elaborazione del lutto, quella sensazione di non essere mai abbastanza e di fallire, lasciare andare nonostante tutto.
Nonostante il dolore.
Siamo ancora capaci di amare dopo il dolore?
Quanto fanno male gli strappi del cuore?
Lily King intreccia i racconti con lo stesso file rouge e sinceramente ho apprezzato questa scelta, perché non sempre è semplice mantenere alta l’attenzione in una raccolta di racconti, spesso il rischio è quello di perdersi tra una storia e l’altra.
La scrittura è fluida e scorrevole e accattivante, i racconti meritano tutti la stessa attenzione, ma ho amato particolarmente “cinque martedì d’inverno,
In attesa di Charlie e L’uomo alla porta”
Una raccolta di racconti che merita di essere scoperta e che mi sento di consigliare vivamente.
“Gli adulti nascondevano il dolore, le paure, il fallimento, ma gli adolescenti nascondevano la felicità, come se mostrandola rischiassero di perderla”
Buona lettura
Ilaria per Les fleurs du mal blog letterario