Per la sesta giornata Vampiri “Vampiri” di John Steakley. A cura di Jessica Dichiara

Prima che faccia buio finirò questa recensione!

Sembra si chiami sanguivoriphobia, la paura dei vampiri. Di solito viene scatenata da un libro o da un film. I

sintomi possono presentarsi sottoforma di attacchi d'ansia e i terapisti consigliano come rimedio una terapia

d'esposizione. Ecco, se avete questa fobia siete nel posto giusto, o meglio nel libro giusto!!!

Il vampiro è una figura mitologica nota già ai tempi dell'antica Grecia. Sembra che a diffondere la leggenda dei

vampiri nella letteratura, creature immortali e assetate di sangue umano, furono le malattie dell'Est Europa nel

Settecento. Il primo riferimento conosciuto risale al 1047 e si trova in uno scritto russo antico in cui si parla di

entità spiritiche chiamate upir, entità che apparivano in occasione di rituali funebri.

Il fascino di queste creature risiede nella loro immortalità. Il vampiro è un essere fuori dal tempo, la sua

crudeltà è dunque senza fine.

Dobbiamo dare a John Steakley il merito di aver abbandonato mantelli e conti con l'accento inglese in favore di

anime perse malvage e istintivamente assetate di sangue. I vampiri di Steakley non aspettano, non riflettono e

non sono neanche lontanamente parenti di Dracula.

Ancor meno questi vampiri hanno intenzione di familiarizzare con il loro pasto, rivelandosi lontanissimi dai

mostri romantici degli ultimi vent'anni. Sono simili a zombie, affamati, irrazionali e privi di fascino ma durissimi

e difficilissimi da abbattere e da impalettare. In effetti poi i paletti e l'argento hanno il solo vantaggio di

indebolirli un po', solo la luce può eliminarli sul serio.

Anche la controparte subisce una trasformazione in questo romanzo, così i nostri mostri succhiasangue

combatteranno con una squadra di scellerati dediti all’alcool che affogano lo stress del lavoro negli eccessi e

che lavorano niente meno che per conto del Vaticano! L'onestà della follia dei nostri ammazza vampiri trova la

sua avversaria nientemeno che nella Chiesa di Roma e nelle sue manovre manipolatrici.

Oh mio amato dissacrante autore, io mi inchino!

Capo degli ammazza vampiri è Jack Crow, un leader dalla forte personalità ma anche preda di insicurezze,

debolezze, dubbi e difetti. Umano ma ugualmente eroe, anzi eroe proprio perché umano.

Fantasy, horror, thriller ben mescolati in un calderone di irriverenza e stravaganza. Un mix in stile horror old

school con dialoghi secchi, sarcasmo e molta violenza.

Brevi capitoli, passaggi semplici e ritmo serrato fanno di questo romanzo un vero e proprio film su carta. E film

in effetti è diventato!

Lontano dalla letteratura delle origini e altrettanto lontano dalle derive di Twilight e simili, Steakley ci regala un

cult per gli appassionati. Ristampe difficili da trovare, prestate e custodite con affetto dai cultori del genere.

Consiglio per la lettura: birra, birra, birra e magari un paletto a portata di mano. Se siete temerari leggete di

notte!

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