
Questi dodici racconti brevi sono storie misteriose, fatte di suspense, brivido e soprannaturale.
Sono dei piccoli classici della Christie e come per altri suoi libri si immergono in una dimensione fantastica, lei stessa infatti si è occupata del genere occulto e spiritico e confessa di aver vissuto esperienze paranormali.
In ognuno dei dodici racconti sono rappresentati dei fenomeni paranormali come la chiaroveggenza, vedere o ricordare epoche ed episodi passati o futuri; la premonizione, che si può manifestare sotto forma di un avvertimento oppure di un sogno.
Questi fenomeni vengono in contatto con l’inconscio dei protagonisti, con le singole individualità psichiche, oltrepassando il tempo e lo spazio.
Personalità multiple, possessione,medium e psichiatria sono i temi trattati negli altri racconti, in alcuni trova spazio anche il giallo alla Christie, in realtà “Testimone d’accusa” è l’unico vero racconto giallo-poliziesco della raccolta.
In ognuna delle storie, questi fenomeni travolgono la vita dei protagonisti e fanno sorgere dubbi nel lettore, poiché possono essere reali o fittizi.
La scrittura dell’autrice è sempre avvolgente, di qualsiasi tema lei scriva; se si tratta di fenomeni soprannaturali, difficili a credersi, i suoi personaggi rimangono sempre ancorati alla realtà e al tempo che vivono.
“c’è una tale quiete che si sentirebbe cadere uno spillo. Ora versaci del tè, mamma, vuoi?”
Riesce ad integrare e far dialogare il reale con il fantastico, fantasmi compresi, l’io cosciente con l’inconscio, c’è sempre uno stile adeguato alle varie situazioni, accortezza e bon ton, sia tra i personaggi che nelle vicende.
“Lei mi ringraziò caldamente e disse qualcosa a proposito dei miei modi, che non corrispondevano a quelli delle giovani generazioni”.
Buona lettura!!!