“Teriaca” di Andrea Zoccolan. Mille Battute. A cura di Anna Cali

Andrea Zoccolan ambienta il suo primo romanzo che prende il nome di “Teriaca” all’inizio degli anni Duemila nella periferia nord di Milano.

Siamo in un’afosa estate e i protagonisti principali sono dei ragazzi che vivono la loro vita in maniera scorrevole, ma, anche lenta.

Un tempo che passa inesorabilmente.

Tra questi ragazzi, uno in particolare, decide di capire effettivamente la sua identità in un mondo che è animato da figure per niente definite e sfuggenti.

Un percorso, questo, che si complicherà a causa di un rapporto ostile con il padre e con il suo amico Alessandro.

Lui è alla ricerca di un Teriaca, che possa aiutarlo a curare i mali, o provare a illuderlo che si possa fare.

Ma è realmente difficile saper crescere in maniera sana, nonostante il mondo sia malato? 

“Uomini che proteggono, salvano o uccidono altri uomini”.

Un romanzo che si riesce a leggere tutto d’un fiato, grazie alla narrazione scorrevole che ti trasporta e ti fa viaggiare da una pagina all’altra.

L’autore racconta il tutto con una voce autentica e per niente banale e, grazie alle sue descrizioni riesce a farci vivere le due realtà: quella milanese e quella di un giovane adolescente che è alla ricerca di sé.

Credo che questo sia un gran bell’esordio e spero quanto prima di leggere un altro suo scritto. 

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