
L’amore della mia vita è adesso accanto a me.
Nel suo cestino, raggomitolato e sembra sorridere.
Ogni tanto muove le zampette e fa strani versi muovendo le sue vibrisse.
Chissà cosa sogna?
Topini o nuove colorate palline?
Ebbene si.
Nonostante io sia oramai famosa per essere la malvagia signora del blog, ho un debole assoluto per i gatti.
E i loro gommini.
E ovviamente il mio unico amore è ..un gatto.
Sinuoso e furbo, adorabile e viziato.
Difficile e complicato.
Un essere senziente con la capacità straordinaria di scegliere.
Se darmi retta o no.
Se assecondare il mio richiamo, se presentarsi, se farsi coccolare o no.
E se questo lo rende un animale strabiliante è anche molto difficile relazionasi con lui.
Troppo distante.
Affatto portato a “ubbidire”.
Molto anarchico.
Capace di farti sudare quell’amore infinito che ti dona.
E che anche se lo dona non è affatto scontato.
Anzi.
Va conquistato giorno per giorno, ogni mattina, ogni sera e ogni pomeriggio.
Avere un gatto, adottarlo o anzi farsi adottare ( perché è quello che accade con un felino) è davvero l’esperienza più completa della nostra vita.
Non riuscirai mai davvero a addestrarlo.
Non ti farei ubbidire e credo che le persone “da gatto” neanche vogliono quello.
E forse non riuscirai mai a comprendere perché se ti mostra la pancia, irresistibile tra parentesi, e un secondo dopo ti morde a sangue.
Ma non è solo difficile comprendere il suo comportamento e quindi interagire al meglio con la sua maestosità.
Ma anche curarlo, farlo felice è un esperienza che varia dall’esaltante al frustrante.
Io ho appreso per tentativi ed errori.
Dopo nove favolosi anni di osservazioni.
Ma lo ammetto avrei voluto davvero un libro simile quando il mio Rudy era un cucciolo di soli due mesi.
Vivace e assurdo.
Avrei voluto leggere questo manuale in tanti momenti di panico.
Quando è stato male ed era solo un ingestione di pelo.
La prima volta che ho dovuto assistere all’espulsione di un orrido verme.
La volta in cui tossiva cercando di espellere la palla di pelo.
Oppure il primo capodanno, quando disperata tentavo di tutto per farlo calmare con quei maledetti botti in sottofondo.
O quanto si stressò, dopo quel terribile lutto che gli causò un terribile stress, tanto da farlo grattare a sangue.
Ecco capire e comprendere l’etologia del gatto, ma anche piccoli indispensabili trucchi per convivere per avere l’esperienza migliore della vostra vita è davvero un opportunità unica.
Luca Giansanti lo spiega in modo semplice e esaustivo.
E aiuterà tutti voi a rapportarvi con quel magico pelosetto dagli occhi di giada, dallo sguardo dole e paravento.
Dal pelo morbido e dall’indubbia eleganza anche nello svegliarvi alle quattro di mattina.
Cosi senza un motivo logico.
Solo per sfotterti stupido inutile ma tanto amato umano.