
Cosa accade a un uomo alla soglia del momento fatale?
Me lo chiedo e mi sento quasi soffocata da un terrificante senso di immensità. Anche io sarò vicino alla soglia, guarderò oltre il velo e qualcosa accadrà.
Cosa ci attende?
Vedrò il mio passato scorrere davanti a me?
Errori, rimpianti e gioie?
O incontrerò altre inquietanti verità, magari incastrando il mio significato di vita con quello di qualche alter ego?
Perché noi non siamo assolutamente tasselli isolati di un grande puzzle.
L’effetto farfalla è qualcosa che, un giorno spero, toccheremo con mano.
In questo testo che è al tempo stesso leggiadro eppure cupo, pesante, una sorta di cappa crepuscolare che pende su di noi, si affrontano tematiche forse scomode e al tempo stesso suadenti, in un universo fortemente distopico e al tempo stesso irreale.
Tutto è onirico.
Dall’evento che da vita a una rocambolesca sequele di immagini, a volte riguardanti l’esistenza di questo strano figuro, di questo Lorenzo che sembra non aver mai avuto davvero presenza reale nel suo mondo, fino a intersecare il ricordo di un esistenza mai davvero vissuta con quella di qualcuno che, invece, al contrario ha morso l’esistenza quasi con rabbia e ferocia.
La passione e la fede divengono quasi solitarie immagini che vagano attraverso le parole come fantasmi.
Un Lorenzo vive in modo evanescente senza mai sentirsi protagonista di un racconto ma quasi sempre comparsa.
E poi un altro Lorenzo, qualcuno che, in un tempo passato ha affrontato invece gli eventi come se a scriverli fosse lui, mai subiti, sempre cavalcati.
Cosa hanno in comune?
Quale sottile filo li unisce, intesse i destini fino a renderli parte dello stesso arazzo?
Non vi svelo certo il finale né il segreto del libro.
Posso dirvi che in quest’avventura strana eppure affascinate, ho compreso come in fondo non siamo altro che riflessi di qualche strana volontà aliena.
Che ci scinde in due personalità distinte, in due segmenti di una realtà che si divide come certe strade di montagna donandoci due bivi.
E quale realtà allora è davvero reale?
La vita proba, regolare e egoistica del primo Lorenzo?
O quella confusa, disordinata e caotica del secondo?
Quale sarà la storia che vi toccherà di più?
Il politico funestato da sensi di colpa distruttivi, che delega la vita all’egregora del potere?
O l’altro Lorenzo, quello che emerge da un passato difficile, violento eppure…ancora capace di tenere stretta a se una passione, un ideale un valore?
E anche se il tempo poi dissolve questi valori come se fosse cenere, nel vento, il rimpianto però di averli avuti, di non aver mai agito in nome della propria anima e sempre in nome del benessere, un po’ pungola e ferisce.
Un libro innovativo, a tratti weird che non può non rappresentare una nota di colore in questo mondo grigio di un panorama letterario che è funestato dal tedio baudelariano.