Se un libro può essere paragonato a un lunga storia d’amore, il racconto può essere invece una notte di passione.
Breve ed efficace, con pochi e scarni protagonisti, come è doveroso che sia, questa storia fa precipitare il lettore nell’abisso.
Non anticiperò neanche un singolo particolare, perché toglierei l’interesse e la curiosità alla lettura.
Con una sintesi eccellente, un vocabolario minimal e una limitata descrizione di ambienti e scene, l’autore riesce a ricostruire un dramma intenso che scuote nell’intimo.
Il tema dell’abbandono, la scoperta di una menzogna, la sete di arrivare alla verità che spinge fin dentro l’abisso della disperazione.
Bene e male. Perdono e vendetta.
Gli opposti dilaniano l’animo umano. Una dicotomia atavica.
L’unico elemento che lascia l’amaro in bocca è la brevità del racconto, così pieno e denso, dotato di grande impatto narrativo ed emotivo. Ed è proprio questo dettaglio che ci fa capire quanto l’autore abbia colto nel segno, sfruttando al massimo la capacità del mezzo che ha scelto: il racconto.
Come ho detto all’inizio: è come una notte di passione, da custodire senza pretendere oltre.
L’Assassino di Giocattoli : il lettore ha la chiave, ma ancora non lo sa.
Titolo : L’Assassino di Giocattoli
Autore : Marco G. Dibenedetto
Casa Editrice : Buendia Books
Genere : racconto, thriller
1 commento su ““L’Assassino di Giocattoli” di Marco G. Dibenedetto. Edito da Buendia Books. A cura di Francesca Giovannetti”