Ma ben trovati miei amati lettori!
Eccomi tornata a voi dopo una doverosa pausa vacanziera.
No, non vi preoccupate.
Non sono stata affatto in crisi, ne priva di idee.
Ne decisa a abbandonare questo mio rigoglioso viaggio attraverso i libri. Semplicemente, la bellezza che assorbito era necessaria affinché fluisse poi da una penna troppo avvezza a non notarla più.
E se diventa invisibile ai miei occhi interiori, beh non può certo parlare attraverso la mia umile mano.
E cosi, con dita nervose che fremono per accompagnarvi in un altra tappa di questo nostro percorso letterario, eccomi a voi.
E stavolta iniziamo con delicatezza.
Vi aspettavate forse la recensione di un crudo thriller o di un perfido horror vero?
E invece no.
Dispettosetta come sono, ho deciso di regalarvi un altro tipo di esperienza, non meno entusiasmante però.
E’ un po’ come mettere alla prova non già le vostre argute sinapsi, quanto la capacità, che spero avrete appreso con noi, di andare oltre le apparenze e immergervi totalmente nella voce del libro.
Che noi del blog, forse indegnamente rappresentiamo.
Oggi siamo assieme alla mia amata Duchessa di York.
Elloso.
Ho una sfrenata ammirazione per quella rossa che è cosi allergica alle regole e all’etichetta.
Ma al tempo stesso con uno sguardo fiero che mi ricorda un po’ la protagonista di Brave.
Ecco a me le donne che sotto vestiti eleganti lasciano libera la loro coda di lupe selvatiche, mi piacciono un botto.
Ma tanto tanto.
E questo sapete cosa significa?
Che in ogni libro ci sarà un po’ di quello spirito indomito capace di risvegliare la Loba di pinkoliana memoria in noi.
E questo comporta qualcosa di davvero rivoluzionario: noi non accetteremo mai più e mai totalmente le imposizioni di nessuna, e sottolineo nessuna morale societaria.
Perché vedete, come dico sempre noi siamo sicuramente fortunate.
Oh se lo siamo.
Possiamo indossare i pantaloni senza passare per “bottane”.
Possiamo sposare chi amiamo e persino lavorare.
Possiamo votare cavolo.
E persino ambire a diventare personaggi pubblici o entrare in politica.
Ma tutta questa libertà spesso ha un costo: lasciare il nostro spirito selvaggio in un cassetto, perché ogni conquista ha un prezzo e spesso il prezzo che noi paghiamo è davvero troppo alto.
Dobbiamo rinunciare forse ai nostri sogni.
Alla spensieratezza.
Alla voglia di fare follie.
All’immaginazione senza limiti.
Dobbiamo diventare accorte, responsabili, pavide e educate.
Eh proprio cosi.
Questo prezzo, l’accettazione dei vari dogmi societari di ogni tempo, lo subiscono un po’ tutti i cittadini.
Ma mai alto come una donna.
Che e’ ancora inesorabilmente schiava di tante troppe etichette.
E allora una lady molto intrigante parla un po’ al cuore di tutti noi.
Tutte noi vorremmo scappare dal ricevimento in corso e provare a ballare su una balaustra incuranti dell’abisso la sotto.
Che tutti ci dicono che deve farci paura.
E che a volte, troppe volte, invece ci affascina.
E cosi ancora una volta la mia amata duchessa ci regala qualcosa id più di un romanzo d’amore.
Qualcosa di più profondo di un momento sognante.
Ci regala un modello.
Dissonante ancor più perché ambientato in un periodo storico dove la dissonanza veniva pagata cara.
Molto cara.
E cosi tra indagini la nostra adorabile lady diventa sempre più indipendente. Sempre più decisa a fregarsene delle convenzioni.
Sempre più libera di raccontarsi.
Persino di amare.
Ma sapete chi ama davvero Mary?
Se stessa.
E questo comporta che tutto quell’amarsi, stimarsi,imparare a conoscersi per poterlo fare, la porta addirittura a trovare…l’altra parte di se?
Oh no.
Lei è già bella completa cosi.
Semplicemente se la tua mano sa che non è solo aria ciò che stringe, ma essenza vitale, può benissimo trovare spazio persino per un altra mano.
E questo, credetemi, vale più dell’oro.
Graze Sarah.
Per ogni libro.
Per quel messaggi oche non ti stanchi mai, e sottolineo mai di ricordarci.
Noi siamo esseri discesi dal regno dei cieli.
Amati cosi tanto da una mente creatrice affamata di bellezza.
Ma cosi fallaci nello scordarci di casa nostra.
E tu, invece riesci a donarci la strada per tornare, li dove ogni persona è un dono e un miracolo.
Grazie.