L’evento, proposto da Spazio Parentesi e fortemente voluto dalle associazioni aglianesi BarberaAgliano e Bianca Lancia 4.0, sarà ospitato dagli spazi di Baart con il sostegno e il Patrocinio del Comune di Agliano Terme.
BAart è il nuovo progetto che ha riaperto l’Ex confraternita di San Michele, di proprietà del Comune di Agliano e gestito dall’Associazione Barbera Agliano, per promuovere la cultura, l’arte contemporanea e l’eccellenza del vino, in un territorio dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Nontìscordàrdimé è un evento il cui nome prende spunto dall’ultima raccolta di poesie, pubblicata postuma da El Doctor Sax, di Ivan Fassio, poeta, performer, scrittore e critico d’arte, nato ad Agliano Terme e artisticamente attivo su tutto il territorio piemontese, in particolare a Torino, con frequenti collaborazioni tra Milano, Genova, Bologna.
A Torino, Ivan gestiva Spazio Parentesi, un flusso di coscienza, nomade o stanziale, per la libera espressione delle arti contemporanee e della poesia.
Proprio da questa sua dedizione e cura, nasce l’idea di creare un evento che dia spazio alle arti, non solo in ricordo del suo lavoro artistico, ma anche in continuità con esso. Un modo per tenere viva la sua visione e il suo lavoro, affinché possa continuare a germinare ed evolversi anche in sua assenza.
Per questa terza edizione, che si terrà il 4 maggio, il programma prevede:
SABATO 4 MAGGIO
Ore 17.30 – Piazza San Giacomo
Apertura evento e inaugurazione nuovo murale,
realizzato dall’artista Gosia Turzeniecka, ispirato alle parole di una poesia di Ivan Fassio, dalla raccolta Nontìscordàrdimé (così
come fecero Marco Memeo nel 2022 e Francesco Levi nel 2023).
Ore 18.00 – BAart
Performance musicale di Andrea Cavallo e Maria Messina + video Ivan Fassio
Una performance di contaminazione con la cantautrice Maria Messina e il compositore Andrea Cavallo che suonano, cantano e leggono testi e parole dalle poesie di Ivan Fassio, improvvisando
con pianoforte e loop station.
Un momento di sperimentazione condivisa, tra residuo artistico e materia viva, dove la musica, il ritmo e la voce sono le protagoniste di un coro a tre che diventa un corpus unico, tra registrazione, ricordo, e azione dal vivo.
Ore 19.00 – BAart
Non c’è più niente – Omaggio a Léo Ferré di Carmine Torchia
Un omaggio al poeta ribelle Leo Ferrè con questo concerto-presentazione del libro-cd
“Non c’è più niente”.
Esplicito richiamo all’album in lingua francese, datato 1973, che preannuncia il viaggio intorno al repertorio musicale di un gigante della cultura del dopoguerra. Un artista, scomparso esattamente trent’anni fa, che con le sue composizioni e i suoi testi ha
sempre promosso il valore della libertà e della pace. Cultore della grande poesia
francese dell’Ottocento, ma anche un personaggio punto di riferimento dell’anarchia.
Tra i brani proposti ci saranno quelli più conosciuti come La solitudine e Gli anarchici e altri come La Speranza e L’Oppressione, che saranno proposti al pubblico in una lingua diversa da quella della versione originale. Un lavoro di ricerca e traduzione di alcune canzoni che mai prima avevano avuto una versione in lingua italiana, fino alla realizzazione di un progetto discografico contenente 13 brani.
Ore 19.45 – Baart Aperitivo/degustazione
Ore 21.30 – Baart
Verso l’inquieto mare notturno – Omaggio a Dino Campana con Miro Sassolini (Diaframma) e Monica Matticoli + ospite
speciale Carmine Torchia
Produzione Materiali Musicali (MEI), realizzato da Miro Sassolini e Carmine Torchia insieme a Monica Matticoli in occasione della Maratona Musicale dedicata a Dino Campana nell’Estate Fiorentina 2018.
Il potente canto di Miro Sassolini, la raffinata recitazione di Monica Matticoli, la ritmica vigorosa e gli intensi equilibri armonici di Carmine Torchia, danno corpo e sonorità ai temi del mare e dell’amore, autentica geografia di Dino Campana, spaziando dai “Canti orfici” ai “Versi sparsi” fino agli “Inediti” per attraversare lo scambio epistolare che racchiude la passionale e controversa relazione con la scrittrice Sibilla Aleramo.
DOMENICA 5 MAGGIO
Ore 12 – BAart
Inaugurazione della mostra del pittore/ illustratore Francesco Levi dal titolo Cosa mi hai portato a fare alla torre panoramica di Agliano Terme se non mi vuoi più bene
La realizzazione della terza edizione del Festival è stata possibile anche grazie alle attività del territorio e agli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa: Banca di Asti, Dacasto Duilio, Poderi Rosso Giovanni, Villa Susti, Barbera Sei Castelli cantina sociale, Agriturismo la GèpPina, El Doctor Sax.
Da Nontìscordàrdimé, Ivan Fassio, edito da El Doctor Sax, 2021
Ecco, per ora il cielo è una crosta
Disconnessa, frastagliata
Alla vista,
Un orizzonte assolto
In percezione.
Perché niente lo raggiunge più?
Un quadro di fondali,
Coste cave, crinali, monti,
Riemersa foresta ormai cobalto
Quasi in cartapesta
Dalle profondità del blu.
Mentre guardo, scruto, ascolto,
Sognando una cornice,
O tela tonda, qualsiasi impalcatura
Che sorregga un tale sforzo di natura,
Sei tu nell’altra stanza:
Assorta, sì, come se vedessi un mare
Quale bolla azzurra in sospensione
Nel bel mezzo del visuale
Campo.
Prato pieno zeppo di colori tenui:
Nontìscordàrdimé.
i.f.
Poesia di ispirazione per murale realizzato da Gosia Turzeniecka
Siccome la scrittura è una e sola,
In tutti i modi ci viene insegnata,
Ché per ogni via la si possa far propria.
Sogni, allora:
Sia questa la solitudine del Dio,
E la condanna di chi è dovuto
Esser uomo?
i.f.
Biografie artisti:
MARIA MESSINA
Maria Messina è una musicista nata a Verona, figlia di un compositore e chitarrista. Fin da piccola dimostra un forte interesse per la musica, passando il tempo ad ascoltare dischi e a sperimentare con suoni e voce. Inizia a comporre canzoni a otto anni e impara da autodidatta a suonare pianoforte, chitarra e a cantare. Dopo aver studiato violino al conservatorio di Verona, decide di seguire strade diverse.
La sua musica si contraddistingue per melodie orecchiabili, arrangiamenti ricercati con cura, armonie originali e testi che riflettono la sua visione critica della società.
Dal 2011 ad oggi ha pubblicato tre album. Con gli arrangiamenti e le sperimentazioni sonore dell’ultimo lavoro, “Reflusso di Coscienza”, raggiunge il culmine della sua ricerca musicale personale.
Nel frattempo conclude il biennio magistrale di composizione pop rock del conservatorio “G. Verdi” di Milano. Negli ultimi anni,pprofondisce lo studio della direzione corale frequentando i corsi di perfezionamento con il maestro Dario Tabbia e fonda un gruppo vocale amatoriale di 12 elementi dal nome Inthecoro, che dirige, scrivendo lei stessa gli arrangiamenti dei brani.
ANDREA CAVALLO
Andrea Cavallo (Torino, 1974) è un musicista e autore italiano. Dopo gli studi di pianoforte classico s’interessa a svariati ambiti, pubblicando con la propria band, i Contrappunto, due album, curiosamente usciti per la casa discografica brasiliana Progressive Rock Worldwide, non dando pertanto adito a dubbi sul genere musicale.
Prosegue la sua carriera con una versione più cameristica del progetto, rinominata Contrappunto Project, con la quale pubblicherà un altro disco. Si dedica poi al jazz ed all’improvvisazione: usciranno “Racconti piano e forte” (2008) e “Desire” (2009), entrambi per l’etichetta statunitense Eroica Recordings. Poco dopo avviene il primo incidente letterario: nel 2010 esce “51 dischi per vivere meglio”, guida all’ascolto di capolavori scelti tra i più svariati generi musicali, con in allegato un altro disco del Contrappunto Project.
Lavora con il cinema componendo la colonna sonora de “I volti della via Francigena” e scrive le musiche per il libro per l’infanzia “La torre dei mille suoni”, che ottiene l’importante riconoscimento del MIUR. Torna il rapporto con la scrittura, nel 2017 esce “Inside the Beatles”, guida all’ascolto dedicata ad una selezione di brani del quartetto di Liverpool e nel 2021 pubblica “Improvvisare musica”, un manuale che rilegge l’idea dell’improvvisazione aggiornata al nuovo millennio. I rapporti tra letteratura e musica sono confermati da “I corpi del culto”, disco a quattro mani del 2020 con il poeta Ivan Fassio e da “Rejoyce – Sketches from Ulysses” (2022), un album tratto da un concerto nel quale Cavallo improvvisa, mimando in musica la tecnica del flusso di coscienza, sugli episodi del grande romanzo di James Joyce.
CARMINE TORCHIA
Nato nel 1977 a Catanzaro, cresciuto a Sersale, vive a Milano. Incontrando musicisti ha fatto l’apertura dei loro concerti (Stefano Rosso, Peppe Voltarelli, Niccolò Fabi, Eugenio Bennato, Moltheni, Tonino Carotone, Andrea Chimenti, il Parto delle nuvole pesanti). “Mi pagano per guardare il cielo” (2008) è il suo primo album, uscito per Castorone Edizioni Musicali, promosso nel viaggio-tournèe Piazze d’Italia (sulle tracce di de Chirico) fatto in solitaria e durato quattro mesi, diventato poi un libro (Prospettiva editrice), un cortometraggio e uno spettacolo teatrale. Per Evento Area è uscito il
cofanetto “Alterazioni – processi sintatticamente simili” (2010). Premio SIAE e Premio AFI a Musicultura 2009, ha pubblicato
“Mi pagano per guardare il cielo” (2008, Castorone), “Alterazioni” (2010, Evento Area), “Bene” (2013, Rurale/Audioglobe). Ha partecipato anche all’edizione XXIII di Musicultura, arrivando tra i vincitori. Ha portato in giro “Bene – genesi di un album cantato e raccontato un anno dopo”, riduzione teatrale del disco omonimo. L’11 settembre, data apocalittica, è uscito Affetti con note a margine (2015, Private Stanze/Audioglobe): 13 canzoni come lettere mai spedite + una cover di Léo Ferré.
MIRO SASSOLINI
Sperimentatore vocale e melodista, è fra le voci storiche della new wave italiana. Cantante dei Diaframma fra il 1983 e il 1989, ha pubblicato gli album Siberia, Tre volte lacrime e Boxe. In seguito, si è dedicato al progetto multimediale Van der Bosch, alla ricerca vocale e alle arti, figurative. Con la poetessa Monica Matticoli e il produttore Cristiano
Santini ha fondato il Progetto S.M.S. e realizzato alcune sperimentazioni fra cui Rumore bianco (Black Fading 2011) e L’attesa del canto (2016) e il disco Da qui a domani (2012). Nel 2013 ha collaborato a vdb23/nulla è andato perso di Gianni Maroccolo e
Claudio Rocchi e portato in scena lo spettacolo Miro Sassolini 50/30: dalla new wave a domani con la partecipazione straordinaria di Mauro Sabbione. Nel 2017 sono usciti il concept di canto di poesia L’essenza dell’io, musiche di Marco Olivotto, in allegato al libro di Monica Matticoli L’irripetibile cercare (Oèdipus Edizioni) e il disco Del mare la distanza, testi di Matticoli e musiche di Cristiano Santini e Gianni Maroccolo (Contempo Records, Ed. Materiali Musicali), fra i migliori album dell’anno secondo alcuni giornalisti e svariate testate.
MONICA MATTICOLI
Monica Matticoli. Classe 1969, è performer, autrice di poesie e autrice di testi per musica.
Nel 2009 ha vinto il Premio d’if con il libro Venti lucenti unghie, scritto a quattro mani con Valentina Tinacci. Nel 2017 ha pubblicato la raccolta L’irripetibile cercare (Oèdipus Edizioni), tra le opere edite segnalate del Premio Bologna in Lettere 2020. Con il cantante
Miro Sassolini ha pubblicato varie sperimentazioni (Rumore bianco, L’attesa del canto ecc.) e i dischi Da qui a domani (Black Fading Records 2012), L’essenza dell’io (allegato a L’irripetibile cercare) e Del mare la distanza (Contempo Records, Ed. Materiali Musicali M.E.I. 2017). Con Miro Sassolini e con il cantautore Carmine Torchia ha realizzato, in anteprima per l’Estate Fiorentina 2018, lo spettacolo Verso l’inquieto mare notturno: Miro Sassolini canta Dino Campana.
FRANCESCO LEVI
(Brescia 1976) Vive e lavora a Gussago (BS). Nel 2002 si laurea in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Dal 1997 espone opere di pittura e disegno in diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra le quali: Compendio del tempo sospeso (Circuiti Dinamini, Milano 2021), L’educatrice alla pazienza (Pianod39,
Firenze 2019); Con.fondere – VI Biennale dei giovani artisti (Spazio SMS – San Michele degli Scalzi, Pisa 2011); Toda Italia en una ciudad (Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Madrid 2008). Nell’autunno 2021 è stato ospite del MOPC – Festival dell’illustrazione e del disegno di Mosca 2021. È autore di scenografie teatrali (Teatro Telaio, Teatro 19), illustratore di libri e riviste (“effe – Periodico di Altre Narratività”, n. 8, 23 marzo 2018; “Watt. Senza alternativa. Volume 0,5”, a cura di Oblique Studio e IFIX, Futura Graf.
2012; Lorenzo Mazza, Giorni da Lupi, Altriventi 2021) e di trasmissioni radiofoniche
(AMNESIA per Radio Rai 2).
instagram.com/francescolevi
GOSIA TURZENIECKA
Nasce a Opoczno, Polonia, il 13/11/1974. Frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nella seconda metà degli anni novanta. Si stabilisce definitivamente in Italia già dagli anni dell’Accademia durante i quali vince numerosi premi di incisione e di pittura.
Conta all’attivo numerose mostre collettive e personali.
La più recente, a cura di Olga Gambari, è in corso a Torino fino al 2 giugno 2024, negli spazi di 515 creative shop, in via Mazzini 40.
https://gosiaturzeniecka.com/