“notte senza fine” di Antonio Zamberletto, Todaro editore. A cura di Jessica Dichiara

Torres è un ex poliziotto che ha aperto una piccola agenzia investigativa, con un passato ingombrante. Gli anni ’80 e la Liguria sono il tempo e il luogo di questo passato. E in questo luogo, un paese perduto in mezzo alle montagne liguri, chiamato Tre Case, il tempo sembra essersi fermato all’epoca della fantasia, delle fiabe, delle streghe e dei demoni. Il piccolo Vincenzo Torres trascorreva in questo luogo le sue vacanze insieme a Elena Pagani sua carissima amica che oggi è un avvocato di successo. Elena ha bisogno di Vincenzo ed è lei parte del passato che ritorna con un volto, una voce e una richiesta di aiuto.

Vittorio Scafati ha una condanna quasi certa per maltrattamenti e la difesa di Elena è fondamentale per lui. Dunque Vittorio ha bisogno di Elena che ha a sua volta bisogno di Vincenzo. La vita è un intreccio di necessità e scelte e tra queste muoversi a volte è veramente complicato. Intrecciati sono anche i sentimenti legati a questi primi eventi perché di fatto anche la vita di Torres ha incontrato quella di Scafati e di suo padre in passato.

Spesso parlando con la mia amica, collega, blogger Barbara Anderson tiriamo in ballo il problema delle inchieste. Purtroppo non sempre chi scrive riesce a rendere bene la procedura e a dimostrare precisione e padronanza della materia. Molto spesso invece la precisione diventa una procedura quasi meccanica da far correggere ad un supervisore esterno. È molto precisa in questo caso, eppure qualcosa manca comunque.

Quello che manca normalmente è proprio quello che possiamo trovare in questo romanzo, la conoscenza diretta e la piena padronanza dello scritto. Da lì a creare una storia intrigante e ricca di colpi di scena, capace di rapirti per ore senza che tu te ne accorga è un attimo. Zamberletti dà la possibilità di vedere e sentire ogni passaggio trasportando il lettore in un mondo di ragionamenti, decisioni e riflessioni che lo faranno sentire parte attiva e partecipe guidandolo senza riserve.

Parallelamente a questi fatti Ivano Falco, fratello di sangue di Torres, sta tornando in patria. Falco è un cavaliere solitario che vaga per terre infinite e proviene da tempi perduti. Ha un nome importante e un volo da prendere.

I due, Torres e Falco, saranno le voci narranti, i nostri occhi, le nostre orecchie e le nostre sentinelle in questa storia che diventa sempre più affascinante pagina dopo pagina. La memoria è vivida in entrambi i personaggi che si raccontano, donandosi ai lettori senza riserve, seminando indizi e strategie.

Voci alternate che mi hanno sorpresa piacevolmente perché hanno posto l’accento sulle infinite possibilità di una storia che balla tra il presente e il passato delle vite dei protagonisti senza mai fermarsi.

Una prosa immediata dove non manca tuttavia la poesia che dona una pausa alle indagini stimolando il lettore al piacere della parola stessa. Antonio non vuole soltanto raccontarci una storia. Vuole farci innamorare della sua scrittura e con me sicuramente c’è riuscito. Ho adorato ogni singola pagina, ogni descrizione, ogni immagine rubata ai ricordi di questi due uomini che hanno avuto il potere di tenermi in ostaggio.

È una lettura che mi sento in dovere di consigliare a tutti, anche a chi con questo genere non ha ancora dimestichezza, proprio perché la storia è reale e concreta e organizzata a meraviglia. Le idee dell’autore prendono vita tra le pagine donando un carattere inconfondibile alla narrazione. Un noir contaminato dove il mistero rimane tale fino alla fine e lo spazio per vagare con ipotesi e fantasie non manca.

Una penna di cui non ho paura a farmi garante.

“L’indagine è spesso come un sentiero che a volte finisce su un dirupo più profondo dell’inferno e il rischio è di finirci dentro.”

Dentro. Ecco la sensazione prevalente durante la lettura, ad ogni passaggio, ad ogni svolta, in ogni ricordo come lettrice sono stata dentro come solo in un libro si può entrare. Notte senza fine è una promessa che il sole infrangerà.

Consiglio per la lettura: vi verrà voglia di polenta con la salsiccia e un bicchiere di Barbera.

Autore: Alessandra Micheli

Saggista per passione, affronto nei miei saggi e articoli ogni argomento inerente a quella splendida e misteriosa creatura chiamata uomo, cosi amata dall'energia creatrice: "che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato" Salmo otto

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