Blog tour Steambros investigation,”Omaggi e citazioni” A cura di Alessandra Micheli

93910185_10223567839809554_9180520409408208896_o94558907_10223567900971083_3602274772932624384_o

 

INTRODUZIONE

I libri di Alastor e LA Mely sono stati, fin dall’esordio i miei preferiti. E per una motivazione banale quanto semplice che si cela nella loro composita anima divisa tra mistery, giallo e steampunk. In pratica, i due provetti autori hanno beccato tre dei miei generi preferiti. Mancava il quarto l’horror e avevano fatto tombola.

Ora se il giallo e il mistery sono oramai generi accreditati amati e letti, non si può dire lo stesso dello steampunk. E’ un genere di nicchia, un genere da nerd che racconta nono solo la fantascienza in modo diverso ma sopratutto riguarda una delle mie epoche preferite:l’epoca vittoriana. E’ difficile, troppo difficile spiegare a chi non ne ha mai sperimentato la lettura, comprendere perché si ama molto il romanzo vittoriano o neo-vittoriano, di cui lo steampunk è degno erede.

E’ un età particolare, articolata e variegata in cui si ravvisano due anime: quella bigotta soffocante e ottusa della pruderie ma anche spettacolare, dedita al principio del progresso scientifico, dove, grazie alla strabiliante forza innovatrice delle invenzioni, ci si proiettava direttamente in un futuro che appariva prossimo, vicino, abbordabile e foriero di possibilità per tutti. Tutto sullo sfondo di una Londra perduta tra i fumi delle ciminiere, dalla calugine pesante delle nuvole di carbone che celava agli indiscreti sguardi le miserie di una città metropoli. E’ questa contraddizione tra pulizia logica e marciume perverso, tra innovazione e retrogrado pensiero che affascina proprio perché capace di raccontare il vero volto umano oscuro e luminoso, che fa del nostro viaggio sulla terra un’avventura straordinaria.

E i romanzi di Alastor  Maverik e LA Mely, è tutto questo, un inno alla logica del periodo, quella scienza che appariva l’unico vero baluardo contro la disgregazione sociale e morale ma anche uno sguardo scanzonato e irriverente alla chiusura sociale di quel mondo che lottava strenuamente contro la perdita costante di parti di sé.

Oggi, sono qua per omaggiarli, per ringraziarli non tanto delle emozioni quanto per aver dato finalmente il posto che merita al mio adorato, venerato steanmpunk.

CITAZIONI E OMAGGI

Nel libro di Alastor e Mely c’è un dato che intriga anche il meno appassionato del genere ed è la parte che più mi esalta e stuzzica il mio istinto da ricercatrice: ogni episodio, ogni libro è un susseguirsi di omaggi e citazioni. Che ne dite, li andiamo a scovare?

PRIMO LIBRO. L’ARMONIA DELL’IMPERFETTO

Melinda composita

La nostra adorabile Mel o Melinda, serve come contenitore di grandi personaggi letterari e televisivi. Ne cito soltanto alcuni, i miei preferiti ovviamente. La sua indipendenza e caparbietà provengono dall’universo delle Bronte in particolare con il libro Shirley.

Altro personaggio omaggiato è la vivace e intelligente Violet di Lemony Snicket in una serie di sfortunati eventi. In particolare, la genialità di Mel si manifesta al meglio quando…si lega i capelli.

Altro personaggio, stavolta non letterario ma televisivo è Sheldon di Big bang theory. Da lui Mel prende il cinismo, l’anaffettività e una certa dose di candore che lo rende deliziosamente asociale.

Hoyt

Lo sapete che non è un nome trovato a caso? Ebbene si. I nostri valenti autori citano personaggi precisi, o li omaggiano; si tratta del team Hoyt di Holland nel Massachusetts composto da Dick Hoyt ( 1940) e suo figlio Rick Hoyt (1962). Chi erano questi baldi eroi?

Atleti. Insieme gareggiarono in varie discipline sportive quali il triathlon e maratona. E il dato più interessante è la forze del figlio Rick che seppur sofferente di paralisi celebrarle infantile non ha mai smesso di concorrere aiutato dal padre che, durante le competizioni, lo trascinava adagiato in un canotto nelle gare di nuoto, o in bicicletta nelle sessioni di ciclismo con un apposita seduta anteriore, o spinto su una sedia a rotelle nelle gare di corsa.

Il team è stato inserito nella Hall of fame dell’ironman nel 2008 e nel 2013 alla cerimonia degli ESPYS sono stati premiati dall’emittente televisiva ESPN dopo una standing ovation da parte di tutta la sala.

Ottimo modello per i nostri fratelli non trovate?

Jack lo Squartatore

Il più temibile dei serial killer che resta, tutt’oggi avvolto nel mistero.

Jack the ripper è l’appellativo dato a uno sconosciuto assassino seriale che tra l’estate del 1888 uccise più di cinque vittime, provenienti uno dei quartieri più degradati della Londra vittoriana: WhiteChapel

A tutt’oggi le teorie proposte per risolvere l’arcano mistero restano, appunto teorie. Jack è nel limbo delle ipotesi, mentre le sue vittime oramai sono e restano solo nomi.

La gatta Cenerentola

Conosceste tutti la bella e romantica fiaba di Cenerentola?

Beh è giusto che voi sappiate con il suo originale non fu edito dai Grimm o da Perrault ma da un certo Giambattista Basile, napoletano doc, inclusa nella raccolta postuma lo cunto de li cunti.

Cenerentola parlava napoletano e ballava la tarantella e forse faceva pippitiare il sugo della matrigna.

Rembrandt Harmenszoon van Rijn

Nel testo è anche citato un grande pittore il nostro amato Rembrant, in particolare la sua opera e Lezione di anatomia del dottor Tulp, olio su tela realizzato nel 1632. Oggi l’opera è conservata al Mauritshuis dell’aia

John Dalton

Un grande scienziato omaggiato dai miei due autori del cuore, nato a Manchester nel 1766 è stato UN chimico, un fisico, un meteorologo e insegnante. Dobbiamo a lui nel 1808 il primo tentativo di descrizione dell’atomo basandosi sulle leggi fondamentali della chimica la terza formulata da lui medesimo chiamata la legge delle proporzioni multiple:

Se due elementi si combinano tra loro, formando composti diversi, le quantità di uno di essi che si combinano con una quantità fissa dell’altro stanno fra loro in rapporti razionali, espressi da numeri interi e piccoli.

SECONDO LIBRO. L’ANATEMA DEI GOVER

Omaggi letterari e cinematografici.

In questo libro due sono gli omaggi a un grande mito, quello di prometeo cosi come è raccontato da Mary Shelley nel suo Frankenstein; or the modern Prometheus. Ma a noi nerd interessa l’altro omaggio a due grandi attori: Gene Wilder e Marty Feldman. In particolare la citazione è la seguente:

«E poi qui c’è umido! In confronto Londra è asciutta e inondata di sole!» si lamentò lei.

«Suvvia, Mel non esagerare. Non va poi così male.»

«Ah no? E cosa potrebbe accadere di peggio?» grugnì Melinda scoccandogli un’occhiataccia di rimprovero. Nicholas sollevò un dito al cielo indicando le nubi minacciose e proprio in quel momento il rombo di un tuono sovrastò il motore del sidecar e fece trasalire entrambi.

Altri omaggi sono a Peter Pan, Shakespeare con il suo romeo e Giulietta e Romeo il conte di Montecristo.

Ma nessuno sarà indimenticabile con il buon vecchio Frankestein Junior.

Lupo ulula e castello ululi a tutti

Lady MacKenzie di Seaforth.

Una leggenda delle Higlands narra che una certa lady MacKenzie di Seaforth convocò d’urgenza uno dei più celebri veggenti del tempo una certo Coinneach Odhar meglio conosciuto come il veggente di Brahan, per conoscere la sorte del marito in viaggio presso la Francia, da tanti, troppi mesi.

In sostanza la sua intenzione era conoscere cosa si celasse dietro questa strana assenza. Mai chiedere qualcosa a un veggente, perché la risposta fu la più classica, ossia l’esistenza di un altra donna, una fanciulla più giovane e avvenente. Oltraggiata e decisa a evitarsi uno scandalo (a quel tempo non esisteva Temptation Island) la nobildonna ordinò la morte del veggente che fu arso vivo in una botte di pece. Però la storia non finisce qua perché prima di morire egli lanciò un terribile anatema sulla famiglia: nessuno dei suoi figli sarebbe sopravvissuto abbastanza da poter succedere al padre, portando il casato alla condanna dell’estinzione.

E cosi fu.

John Henry Anderson.

Predecessore del più famoso Houdini fu uno dei migliori illusionisti britannici. Egli contribuì a portare al cinema l’arte della magia degli spettacoli di strada. Un intrattenimento che, tutt’oggi fa emozionare grandi e piccini.

Joseph Lister

Altro scienziato a cui dobbiamo tutto a un medico britannico propugnatore del metodo dell’antisepsi, rivoluzionando non senza contrasti gravi l’atteggiamento e l’approccio dei chirurghi in sala operatoria.

Grazie Jospeh.

Vaso di Pandora

Una delle miti più interessanti e inquietanti che abbia mai letto, è nella mitologia greca il leggendario contenitore di tutti i mali. Che qualcuno troppo curioso o stolto apri, per sbaglio riversandoli nel mondo in maniera caotica

In questo caso non mi sento di ringraziare per nulla Pandora.

La prossima volta leggiti una bella rivista di gossip.

TERZO LIBRO BROTHER IN WAR

Omaggi letterari e cinematografici.

Primo omaggio racchiude sia la venerazione dei due autori per i libri che per le serie TV. Infatti qua è omaggiata Temperance Brennan protagonista sia dei libri di Khaty Reichs, sia della serie liberamente tratta da essi Bones. La nostra adorabile, protagonista si si divide tra il suo lavoro di professoressa universitaria in Carolina Del Nord, e quello di antropologa a Montreal presso il Laboratoire des Sciences Judiciaires et de Médecine Légale della provincia del Quèbec. In molti romanzi viene specificato che la Brennan in passato si sia occupata spesso di archeologia, piuttosto che di medicina.

Altro omaggio. Più classico oserei dire è citato da Melinda stessa, della Divina Commedia di Dante, più precisamente l’ Inferno, XXII, 19-21.

Inoltre, sono citati di sfuggita sia il personaggio scaturito dalla penna di Ian Fleming, James Bond che Star wars.

E per ultimo, ma non meno succoso appare Jules Verne con la sua citazione :

Alcune strade portano più a un destino che a una destinazione

E su Verne mi inchino e mi prostro.

Mohammed Abdul Karim, il Munshi

Noto anche con lo pseudonimo di il Munshi è stato un funzionario indiano, segretario della regina vittoria durante gli ultimi quindici anni del siop regno, guadagnandosi il suo affetto materno. Celebrato anche dal bellissimo libro di Shrabani Basu.

Tesla

Ok. Su Tesla potrei scrivere trattati. Mi limiterò a darvi solo un assaggio del suo straordinario genio.

Il buon vecchio Nikola Tesla, fu un ingegnere elettrico, inventore e fisico serbo naturalizzato statunitense nel 1891. Il suo lavoro straordinario apportò una rivoluzione in numerosi campi dello scibile umano, grazie ai suoi studi sull’elettromagnetismo. I brevetti e il lavoro teorico formarono la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata da cui derivarono i motori elettrici che contribuirono all’ingresso della seconda rivoluzione industriale tra il 1856 e il 1878.

A causa della sua personalità eccentrica e di molte sue affermazioni a volte incredibili e bizzarre, negli ultimi anni della sua vita Tesla fu ostracizzato e considerato una sorta di scienziato pazzo pur attribuendogli curiose anticipazioni di sviluppi scientifici successivi.

Molti dei suoi risultati, sono stati usati per appoggiare diverse pseudoscienze, ciò è dovuto al fatto che Tesla lasciò scarsa documentazione sui suoi risultati, e quei pochi lasciti risultano appunti disorganizzati e incomprensibili per molti, quindi è stato facile addossargli idee strampalate e non accettate dalle scienze ufficiali.

Tra le sue innovazioni accertate, però, abbiamo la teoria dei campi unificati sviluppata tra il 1892 e il 1984, frutto dei suoi esperimenti elettromagnetici ad alta frequenza e ad alto potenziale e brevettò, sempre in quel periodo, numerosi apparecchi per l’utilizzo di queste grandi fonti di energia.

Un’altra interessante invenzione, basata su alcune affermazioni dello scienziato, riguardavano un’arma misteriosa chiamata raggio della morte impostata su un meccanismo capace di generare un’enorme differenza di potenziale e un altro meccanismo capace di amplificare e moltiplicare tale differenza.

Una strana arca dell’alleanza?

Altre singolari invenzioni furono la macchina per fotografare il pensiero, la macchina volante e uno speciale teslacopio progettato per inviare segnali e comunicare con forme di vita extraterrestri.

Un genio.

Per questo, per questa sua illimitata fantasia molto aliena nei confronti della mentalità del suo tempo, e per la sua capacità di porsi come visionario fu il perno sul quale si innescò il filone fantascientifico dello steampunk che lo considerò il suo vero ispiratore poiché molto più innovativo e visionario del suo collega Charles Babbage.

Louis Aimé Augustin Le Prince

Un grande inventore francese considerato da molti storici come il vero padre del cinema, prima ancora degli inventori ufficiali ossia i fratelli francesi Lumiere e lo statunitense Edison.

John Galsworthy

La vita sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla ». E’ stato uno scrittore e drammaturgo francese autore della trilogia la saga dei Forsyte nel 1906. Nel 1920 scrive nella ragnatela in chancery e nell’anno successivo l’ultimo capitolo della saga affittasi.

Continua a lavorare alla saga scrivendo racconti e interludi poi raccolti nel volume una commedia moderna (A modern comedy) scritto tra il 1924 e il 1928 the end of the chapter scritta tra il 1931 e il 1933. Noto anche per latre opere teatrali tra cui justice del 1910 che riscosse tanto successo e suscitò tanto clamore da condurre a una modifica della legislazione sulle prigioni inglesi

CONCLUSIONI

Questi sono solo alcuni degli omaggi inseriti nei libri.

Io vi invito a cercarne altri!

Il libro è immortale soltanto se si lega al passato ed è in grado di rinnovare il futuro.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...