” La spina resta conficcata nella carne, lacera l’ anima, inchioda il cuore ” Monika M
Londra, 1813.
Miss Cecilie Juliette lascia la sua Parigi trasferendosi in una Londra grigia e oscura, come l’ anima del libertino Lord Byron che sfiderà con indifferenza e astio, pur consapevole di essere una pedina nelle sue mani
” Lord Byron era assoluto veleno “
Cecilie Juliette, inesperta, curiosa e irrequieta si macchierà di sangue, in un gioco perverso di seduzione e sottomissione, umiliata e allo stesso tempo carnefice delle sue vittime. Cecilie scoprirà i lati più oscuri del suo io, ciò che realmente desidera, ciò che brucia la pelle e l’ anima dove paura e terrore sono luci fioche rispetto al desiderio perenne che l’ attrae verso l’ignoto e l’essere posseduta
” Occorre passare attraverso infiniti errori per conoscere se stessi, ed unicamente l’ esplorazione del nostro sentire ci rivelerà infine cosa siamo e cerchiamo in questa vita”
L’incontro con Sir Cox, investigatore misterioso e arrogante, farà cadere Cecilie nella sua rete, in un buco senza fondo, ipnotizzata, richiamata da lui come la falena attratta dalla fiamma
Cosa c’è di più infelice che arrivare a sfiorar ciò che si desidera, assaggiarlo e poi vederselo portare via? “
Degradazione, umiliazione, Cecilie toccherà il fondo di un amore malato, perverso e così tormentato.
Quanto sarà disposta a sopportare Cecilie?
Vittima o carnefice o semplicemente complice?
Sir Cox e Cecilie
” re e regina, prigionieri della stessa scacchiera”
” Quell’ amore era malato, ma era il suo amore”
Non aggiungo altro e vi invito a scoprire la storia tormentata di anime inquiete e complicate, la cui essenza vita è nell’essere consapevoli di non poter essere diversamente.
Lo stile di Monika M è graffiante e intrigante, il romanzo è capace di ipnotizzare il lettore, incuriosito e affascinato da inconfessabili pensieri e desideri di una giovane donna forte e virtuosa.
Buona lettura Ilaria