
Il viaggio dell’eroe si conclude con il terzo avvincente capitolo di “Ethelion – La mano della Dea.”
Fabio Maffìa ci trasporta ancora fra i due mondi, intrecciando il fantastico con il reale, ma cosa, in fondo possiamo definire realtà, o meglio verità? Laio, ormai amato e conosciuto protagonista della saga, insegue la verità sulle sue origini e la sua famiglia, imboccando sentieri diversi e a fondo chiuso fino a alla rivelazione finale. Il cerchio della narrazione si chiude perfettamente con un epilogo intenso ed emozionante.
I punti forti del testo vengono confermati anche in questo ultimo volume: la caratterizzazione dei personaggi e la capacità dei mantenere il lettore con il fiato sospeso.
Quasi non esistono più i giovani sprovveduti e ingenui che hanno composto il primo capitolo della saga. L’evoluzione emotiva e caratteriale è palpabile, graduale, ben descritta e contestualizzata. La crescita del protagonista è quella più significativa, ma ogni personaggio secondario acquista nuovi e più marcati contorni, fino a raggiungere la consapevolezza della missione.
Il gruppo di personaggi si divide, creando due filoni narrativi, entrambi densi di battaglie rivelazioni e colpi di scena; si riuniranno nell’ultima parte del libro, per un’epica conclusione.
L’ambientazione è curata nelle descrizioni ormai familiari, nella magia che traspira dal mondo incantato delle terre di Nevass.
Amore, avventura, inganni, tradimenti, doppi giochi e infine, come una lama, arriva la verità. Cercata dai protagonisti tanto quanto dal lettore, ormai completamente avvolto e trasportato dagli eventi.
Uno stile serrato e intenso per un fantasy che si colloca nella scia dei miglior maestri del genere.