“Trappola d’ardesia” di Roberta De Tomi, Delos Digital. A cura di Barbara Amarotti

Il passato è tornato a riscuotere un credito con interessi a tinte rosse e nere. Rosse come il sangue, nere come la morte.

Maddalena Incerti è single, fa la commessa e vive con un gatto.

Una vita normale, senza troppe novità, almeno fino a quando, una notte, non soccorre una ragazza lungo la strada.

La sconosciuta, che dice di chiamarsi Serena Balti, si rivelerà essere una vera gatta da pelare, non è chi dice di essere, fugge dall’ospedale e la sua vicenda spaventa tutta la Bassa quando pian piano il pubblico viene informato di alcuni suoi atteggiamenti poco normali.

Serena è infatti affetta da disturbi ossessivi in cui ricorrono spesso citazioni dal libro “Sull’amore” di Hesse, che lei usa quasi come fosse una spada per convincere e convincersi che l’amore è una finzione creata ad arte dagli uomini per ingannare e illudere povere vittime salvo poi farle soffrire godendo di tale dolore. Ma perché Serena è così ossessionata dall’amore?

Presto detto, è stata vittima di un padre anaffettivo, un uomo che nelle punizioni date ai figli (e lei era la figlia più ribelle) trovava la sublimazione del suo essere genitore.

Spesso non ci si rende conto del peso che le azioni che commettiamo hanno sulla vita degli altri e così questo padre dalle botte facili non si è reso conto di aver creato un danno profondo nella psiche di una figlia che, in fondo, desiderava solo essere amata e venire accettata.

Aveva paura degli esseri umani. Degli uomini che ti prendono e ti usano. Degli uomini che ti schiaffeggiano il cuore, prima che la faccia.

Per Serena sembra non esserci nessuna via di fuga se non, forse, il carcere o l’ospedale psichiatrico e mentre lei annega sempre più nella sua follia noi veniamo trascinati lungo sentieri tortuosi, tra passato e presente, in compagnia di personaggi che non sempre sono ciò che sembrano, alla ricerca della verità, fino allo sconvolgente finale di questo romanzo che, nelle sue poche pagine, fa compiere al lettore un lungo viaggio e, si sa, è nelle piccole cose che sono nascoste le sorprese più belle.

Autore: Alessandra Micheli

Saggista per passione, affronto nei miei saggi e articoli ogni argomento inerente a quella splendida e misteriosa creatura chiamata uomo, cosi amata dall'energia creatrice: "che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato" Salmo otto

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