Quarta tappa del blog tour “Happy Birthday Mezzosangue”, di Vincenzo Romano. I luoghi del romanzo. A cura di Alessandra Micheli

Un libro non è soltanto un insieme di emozioni e di scritte. Un romanzo è una porta attraverso cui accedere in un’altra dimensione, viaggiare attraverso mondi sconosciuti e bearsi della vista di paesi tanto sognati.

Ecco perché oltre i dialoghi, le intricate trame, le scelte linguistico stilistiche, importanza indiscutibile la riveste l’ambientazione.

Attraverso questo contesto fisico (oltre che quello temporale) la nostra mente è cosi stuzzicata dalle descrizioni da assomigliare a un vero e proprio meccanismo di teletrasporto in grado di agevolare la comprensione del testo. Senza la descrizione degli ambienti un libro resterà piatto e scarno

Ecco che Vincenzo Romano, nel suo bellissimo libro il Mezzosangue, rende queste direttive teoriche reali, quasi toccabili, e trasporta il lettore dentro la storia, creando un portale dimensionale che attiva l’immaginazione, spesso sopita di noi miseri mortali.

Romano è un fantasmagoricoCreatore di mondi, una sorta di demiurgo, un apprendista stregone in grado di:

Col mio cuore di matita correggerò

gli errori fatti dal tempo

e con passo di guardiano controllerò

  che si fermi o che avanzi più lento;

ci sarò e non ci sarò, ti parlerò

con ogni fragile accento

e sarò traccia sulla neve, neve sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sul manoscritto l’inchiostro sarò

e mi avrai nero su bianco,

saranno gli occhi o i tarocchi, però

saprò quello che ancora non so

 

Andiamo alla scoperta della sua incredibile Magia attraverso le immegini rese possibili dall’abilità della sua scrittura.

Bosco dei mille sentieri

 ‘‘La foresta, come simbolo onirico, è ricca di molti elementi di natura anche contraddittoria, innocenti o minacciosi: vi si raccoglie cioè che forse un tempo potrà affiorare ai livelli consci della nostra esistenza civilizzata

Ernst Aeppli.

Esperienza iniziatica, luogo simbolico di innocenza e seduzione, ventre primigenio dove l’istinto spadroneggia incontrastato che rende più acuta la differenza tra la terra selvaggia dell’anima inconscia e quella rassicurante della terra civilizzata, coltivata e asservita ai propri bisogni. spazio in cui le nostre regole perdono di ogni valore e diventano subordinate a quella caotiche della natura incontaminata.

Grehaven

Perché non c’è niente di più bello del modo in cui tutte le volte il mare cerca di baciare la spiaggia, non importa quante volte viene mandato via.
Sarah Kay

 

Il luogo simbolo dove si realizza il motto ermetico cosi come in cielo cosi in terra Là dove il mare si unisce con l’orizzonte rendendo unito ciò che prima era disunito. Ecco il punto di unione tra mente e natura, tra logica e irrazionalità, tra dentro e fuori.

 

Il mare.

E tu sempre amerai uomo libero il mare

Charles Baudelaire

Il mare è il simbolo per eccellenza delle profondità, spesso torbide e tempestose dell’inconscio.

 

E’ il mondo sommerso delle emozioni, che possono essere placide o tenebrose, popolate di esseri straordinari, incubi o alleati. È l’utero della Dea Madre che ci accoglie e ci coccola.

 

E’ il luogo del viaggio che collega i due emisferi ombra e io conscio.  E’ rigenerazione e nuova rinascita.

 

Il mare è il nostro vero io che minaccia di sommergerci una volta che resta per troppo tempo inascoltato.

Zaleb la montagna

Dall’alto della montagna tu puoi vedere come sia grande il mondo, e come siano ampi gli orizzonti.

Paulo Coelho, “Monte Cinque

La montagna è l’uomo, il suo cammino verso l’ascensione per raggiungere la vetta. E’ dall’alto che le cose, le azioni, lo stesso nostro io assumono contorni diversi, la realtà appare un piccolo granello nell’immenso che ci circonda. Ecco perché la montagna è la dimora degli dei, perché è fissa, immutabile, eterna. E’ il luogo dove tutto ha inizio, la prima manifestazione dell’azione creativa

 

 

 

E adesso, sedetevi, prendete il libro e viaggiate verso i luoghi oscuri dell’anima

Buona lettura!

 

https://www.facebook.com/mezzosanguelibro/

Autore: Alessandra Micheli

Saggista per passione, affronto nei miei saggi e articoli ogni argomento inerente a quella splendida e misteriosa creatura chiamata uomo, cosi amata dall'energia creatrice: "che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato" Salmo otto

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