I fiori hanno sempre ragione di Roberta Schira, Garzanti. A cura di Ilaria Grossi

“Quando la tua anima è pronta, allora lo sono anche le cose”William Shakespeare, Enrico V

La storia di Eleonora ed Ernesta è un viaggio tra ricette, sapori, odori, spezie e fiori e una corrispondenza epistolare che va oltre la morte, accompagnando Eleonora nel suo risveglio post coma.
Eleonora si sveglia dopo una caduta senza percepire più gusto e olfatto.
Eleonora è una chef di un famoso ristorante a Milano, Hamlet.
È una tragedia, sì perché per uno chef non percepire più odori e sapori significa la fine della propria carriera e passione.
Leggere la storia di Eleonora mi ha trasportato nelle pagine di un diario di vita, tra passato e presente.
Eleonora bambina sensibile tanto che nasconde il vuoto affettivo dei genitori mangiando di nascosto i fiori del giardino di nonna Ernesta.E trovando rifugio nella sua cucina, le insegna l’amore per la cucina, per i sapori e come mettere assieme passione e ricercatezza.
Nonna Ernesta, faro luminoso e mentore per Eleonora.
Fare i conti con un mondo che non ha più odori e sapori, porta Eleonora alla deriva, ma il ritrovamento di un bauletto contenente lettere preziose, intrise di ricette speciali dove si mescolano assieme parole, sentimenti ed emozioni.
Ogni sera, Eleonora ne dovrà leggere una soltanto e troverà ricette sulla fiducia, speranza, resilienza, attesa e perdono e che permettono ad Eleonora di riscoprire una nuova Eleonora che fa pace con il passato, perdona la mamma e anche se stessa fino ad un incontro galante che profuma di fiori e spezie capaci di risvegliare anche i sensi più assopiti.
Grazie Eleonora ed Ernesta, esempio di donne che scelgono di essere canne di bambù e non quercia, che si piegano e non si spezzano nonostante il vento forte.

“Ho capito che tutti portiamo dentro nascosto in qualche anfratto un dolore che non passa mai.
E che possiamo imparare a conviverci”


Buona lettura
Ilaria per Les fleurs du mal blog letterario

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