“La diva Simonetta. La sans par” di Giovanna Strano, AIEP editore. A cura di Francesca Giovannetti

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Firenze, seconda metà del ‘400.

Chi è la Diva Simonetta?

L’autrice ce lo svela, passo dopo passo: si tratta di Simonetta Cattaneo Vespucci. Adolescente di straordinaria bellezza che toccò nel profondo il cuore di uomini illustri come Giuliano de’ Medici e il fratello Lorenzo, il Magnifico, fino a incantare il maestro Botticelli , di cui fu la musa ispiratrice.

Un libro intenso e curato fin nei minimi dettagli. Dal selvaggio mare di Portovenere, dove trascorre i primi anni di una infanzia serena, Simonetta segue la sua famiglia nel palazzo di Piombino, alla corte del marito della sorella, che la darà in sposa a un’importante famiglia di Firenze, i Vespucci.

Simonetta giunge a Firenze sola e inesperta: non sa che cosa la aspetti e nonostante la sua giovane età imparerà presto quali sono i suoi doveri di moglie in una città così ardente e vivace.

Due sono le tematiche principali: la condizione della donna nel Rinascimento e il ruolo dell’arte.

Entrambi fondamenti dell’epoca, e così distanti fra di loro.

Simonetta è in parte svuotata della sua personalità; soltanto in pochi frammenti del breve periodo fiorentino le sarà consentito essere se stessa. Esibita come un oggetto, il suocero la userà senza ritegno come lasciapassare verso la potente famiglia dei Medici. Un ruolo che Simonetta comprende e detesta, ma al quale non le è consentito sottrarsi. Vestita , truccata e imbellettata per ogni occasione, combatterà fra il dovere e il desiderio di essere se stessa. Una condanna condivisa con molte altre donne dell’epoca, date in sposa dalle famiglie come merce di scambio. La tristezza della protagonista pervade anche il lettore, impotente di fronte ai costumi dell’epoca, quasi soffocato.

D’altro canto è l’arte che dà il respiro, nella descrizione del maestro Botticelli, sincero e schietto, libero di esprimersi attraverso le sue opere, re indiscusso nel regno del suo studio. In compagnia del maestro Simonetta risplende di luce propria, ammaliata dallo straordinario talento e resa libera di esprimersi di fronte a un uomo di tale levatura; il maestro infatti ha la straordinaria capacità di leggere dentro di lei e di trasportare la sua essenza nelle opere.

Un libro denso di arte, di interpretazione e sfoggio di essa. Un’opera che descrive il tumulto intellettuale dell’incredibile rinascimento fiorentino, facendolo vivere attraverso le parole. Cattura l’arte, anche con le lettere e invita a cercare di nuovo le opere descritte per guardarle con occhi nuovi e più consapevoli. Un libro che dà tanto, che dona a piene mani la bellezza dell’epoca.

E nello stesso tempo incupisce, pensando alla donna Simonetta, prigioniera in una gabbia dorata, alla ricerca dell’amore, che troverà brevemente dopo aver pagato un costo troppo alto.

Un libro che rivela estrema accuratezza e studio. Un gioiello da amare e rileggere per potersi immergere nella storia e nell’arte, senza limiti.

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